Le mani della mafia sul voto a Niscemi, il gelese Attardi aveva scelto di appoggiare Donegani: l’ex deputato, “mai avuto voti da lui”

 
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Gela. Il rampante Carlo Attardi, giovane gelese, consigliere comunale e poi assessore nell’ex giunta di Niscemi retta da Francesco La Rosa, avrebbe voluto accreditarsi anche con l’allora deputato regionale

uscente Miguel Donegani.

“Mai avuti voti da Attardi”. Uno spaccato che emerge dell’inchiesta “Polis” che, ieri, ha portato all’arresto, tra gli altri, sia di Attardi sia dell’ex sindaco Francesco La Rosa. Si ipotizza un voto di scambio con esponenti dei gruppi di mafia niscemesi. In alcune conversazioni telefoniche, Carlo Attardi e suoi fiduciari parlano proprio di un possibile appoggio elettorale a Donegani per le regionali del 2012. Alla fine, l’esponente del Pd non venne eletto. “Andavo spesso a Niscemi – dice Donegani – ma parlavo con i referenti della mia area politica. Non ho mai avuto rapporti personali con Attardi, ma solo politici, come con tutti i consiglieri comunali della mia area. Erano loro, forse, che avrebbero voluto sostenermi. Non gli ho mai dato seguito. Per questa ragione, nelle conversazioni telefoniche mi prendono in giro, sembra che mi sfottano”. L’ex deputato regionale gelese, a quelle elezioni regionali, non venne rieletto. “Basta valutare le preferenze che ottenni – continua – quei presunti voti da Niscemi non sono mai arrivati, prova ne sia che non sono stato rieletto. Lo sostengono anche i magistrati”. Miguel Donegani è del tutto estraneo all’inchiesta “Polis”.

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