Liberi consorzi, il 13 febbraio un convegno a Piazza Armerina con assessori e docenti

 
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Gela. L’amministrazione comunale rivendica il riconoscimento dei Liberi consorzi e la mappatura a livello regionale dei nuovi confini territoriali.

La città vuole staccarsi dal territorio nisseno per aderire a quello etneo. Il 13 febbraio, si terrà al teatro “Garibaldi” di Piazza Armerina, un convengo che vedrà la partecipazione di diversi comuni del comprensorio, tra Caltagirone, Piazza Armerina, Niscemi e Gela. Saranno presenti anche i movimenti fautori del progetto di rimodulazione dei confini geografici, tra tutti il Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, presieduto da Filippo Franzone. “Parteciperanno oltre ai sindaci delle amministrazioni che tramite referendum hanno deciso di aderire al Libero consorzio d Catania – assicura Fanzone – anche tre professori universitari. A Piazza Armerina ci sarà anche l’onorevole Giovanni Ardizzone, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, e l’assessore regionale Ettore Leotta. Il convegno è finalizzato a portare avanti le nostre istanze e le nostre iniziative. Vogliamo che si concluda al più presto l’iter della legge otto. Ovvero, cambiare i territori siciliani per creare nuove possibilità di crescita”. “Siamo pronti da tempo a lanciarci in questa avventura – aggiunge il sindaco Angelo Fasulo – che sicuramente porterà sviluppo economico tra i territori che hanno chiesto di stare assieme sottolineando le loro vocazioni naturali. La Regione e l’Ars potranno decidere liberamente ma nel rispetto di quello che ad oggi è l’unico dato certo: hanno votato comunità, la proposta è per noi definita. Vorremmo fare il punto anche con illustri docenti universitari che conoscono la materia. Siamo preoccupati delle sorprese. Ne abbiamo visto di tutti i colori e non vorremmo trovarci a discutere con chi vuole cambiare le carte in tavola”.

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