Lo scontro tra il sindaco e la Cgil, Casano sta con Giudice, “lo stop all’assistenza non è ammissibile…Messinese rispetti le voci libere”

 
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Gela. “Il sindaco, se è capace, amministri e ascolti gli appelli liberi e onesti”.


“Messinese deve entrare nel merito della questione”. Il capogruppo di Articolo 1 Carmelo Casano sta con la Cgil e con il segretario Ignazio Giudice, al centro di un duro confronto proprio con il sindaco Domenico Messinese. La miccia della polemica tra il primo cittadino e il segretario confederale della Cgil è stata riaccesa dopo lo stop imposto dal primo cittadino al servizio di assistenza a disabili e anziani. Un taglio legato alla scarsità di risorse finanziarie. “Rimango sorpreso dagli attacchi personali che Messinese indirizza al sindacalista Ignazio Giudice – dice ancora Casano – che dopo il mio intervento ha ritenuto necessario prendere posizione per scongiurare il blocco dell’assistenza agli anziani e ai disabili. Ha fatto bene Giudice a porre il problema che ha delle ricadute negative sia su decine di anziani e disabili della città sia sui lavoratori impegnati”. Per Casano la polemica imbastita da Messinese, che ha accusato Giudice di fare solo politica, servirebbe a coprire la questione principale, ovvero lo stop al servizio. “Il sindaco dovrebbe entrare nel merito dei problemi e non preoccuparsi delle persone che esercitando il loro ruolo dicono come la pensano, vale per i consiglieri comunali e vale per i sindacalisti – prosegue – Giudice ha sempre sostenuto le sue idee, lo ricordo bene anche ai tempi nei quali io ero assessore ai lavori pubblici ed il confronto era serrato e produttivo a favore dei lavoratori e della città”. Casano, quindi, boccia la difesa di Messinese ed apre un nuovo fronte di crisi nei rapporti con la giunta.  

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