Luce sul ciclo dei rifiuti in città, s’insedia la commissione d’indagine: è già tensione politica

 
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Gela. Sei mesi, salvo proroghe, per fare chiarezza intorno al ciclo dei rifiuti in città, alle procedure d’appalto e alla gestione dei servizi correlati. I cinquestelle la proposero. L’attività della commissione d’indagine istituita negli scorsi mesi in municipio, però, inizia già tra le turbolenze politiche. Il presidente Alessandra Ascia che coordina il gruppo di lavoro ha dato mandato al democratico Salvatore Gallo che si occuperà di definire insieme agli altri componenti i prossimi passi da muovere. La commissione è stata istituita su proposta del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, già prima del divorzio da Domenico Messinese. Tra i proponenti, c’è il consigliere Angelo Amato che ne fa anche parte. “A decidere – spiega – è stata il presidente Alessandra Ascia. Strano che l’incarico di coordinare le attività sia stato affidato ad un suo compagno di partito, peraltro della stessa corrente politica”. Il presidente Alessandra Ascia, comunque, conferma che i regolamenti in materia attribuiscono proprio a lei i principali compiti di coordinamento. “Spetta a me decidere – dice – dato che nella commissione speciale non esiste la figura di un presidente come capita invece per quelle comunali. Ho scelto il consigliere Salvatore Gallo perché non avrò sempre la possibilità di essere presente. In ogni caso, l’attività della commissione dovrebbe durare circa sei mesi, salvo che non si decidano nuove proroghe”. Della commissione, fanno parte anche la democratica Romina Morselli, l’esponente di Gela Città Cristian Malluzzo, Luigi Di Dio di Reset 4.0, Vincenzo Cascino della lista Musumeci, Salvatore Sammito di Un’Altra Gela e Crocifisso Naplitano di Forza Italia. Come proposto dal gruppo dei cinquestelle, non sono previsti gettoni di presenza.

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