Lungomare, progetto secondo tratto: fondi Regione completano la dotazione per i lavori

 
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Gela. Il filo rosso tra Palazzo di Città e gli uffici regionali, anche nell’ultimo periodo, non ha mancato di creare stop inattesi sui finanziamenti. Questa volta, però, da Palermo è giunta la conferma di uno stanziamento per investimenti da poco più di un milione di euro. Su decisione dell’amministrazione comunale, anzitutto con il sindaco Lucio Greco e l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, le somme saranno convogliate nel finanziamento per il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Anche questo è un iter procedimentale assai sofferto e le condizioni emergenziali dei conti del Comune non hanno semplificato il lavoro. Di fatto, le somme principali attraverso una delle finestre di “Rigenerazione urbana” erano state autorizzate per il progetto che va ad integrare i lavori già conclusi nel primo tratto. L’emergenza finanziaria e le valutazioni in corso per il piano di riequilibrio hanno invece stoppato qualsiasi passo per individuare quanto necessario a coprire i costi delle attività di demolizione dei vecchi lidi presenti nelle aree dei lavori. I revisori sono stati netti nell’escludere opzioni che potessero generare “nuovo indebitamento” per l’ente.

Così, lo stanziamento autorizzato dalla Regione va a completare la dotazione finanziaria per un progetto sul quale l’amministrazione punta parecchio, anche in un’ottica di piena riqualificazione delle aree attualmente occupate dagli ex lidi in disuso, “Eden” e “Conca d’oro”. Il settore lavori pubblici e il dirigente Antonino Collura, anche di recente, avevano avuto diversi confronti con i revisori, alla ricerca di soluzioni praticabili su diversi progetti che non possono finire nel calderone delle attese a tempo indeterminato. La scorsa settimana, invece, proprio gli uffici tecnici del settore e il dirigente hanno formalizzato l’incarico al rup che dovrà chiudere la fase di gara per l’appalto del restauro conservativo e della rifunzionalizzazione dell’ex dogana.

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