Maggioranza “virtuale”, Fava accusa: è un atteggiamento irresponsabile

 
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Gela. I numeri dicono che il sindaco Fasulo ha una maggioranza extra-large in consiglio comunale. I fatti dicono l’opposto. I larghi vuoti in aula durante l’ultima riunione di venerdì sera sono la dimostrazione di un malessere che non può essere più sottovalutato.

Le delibere sui debiti fuori bilancio, le varianti al Prg e l’approvazione dell’impegno spesa per dare vita al progetto Gac (riqualificazione della fascia costiera) sono rimaste in sospeso, con pezzi del Pd che hanno abbandonato l’aula. E l’opposizione, seppur ridotta ai minimi termini dopo la migrazione di due consiglieri di Pensiero Libero, non ha voluto prestare il fianco ai Democrati ed al PdS, ed ha deciso a sua volta di non consentire la votazione per coprire i mal di pancia interni dei partiti di maggioranza.

Risultato? Nessuna delibera approvata e tutto rinviato al nuovo anno. Il presidente Giuseppe Fava è infuriato. “E’ un comportamento irresponsabile – dice – non ci si può comportare in questo modo. Abbiamo un ruolo per cui siamo chiamati ad assumerci responsabilità davanti ai cittadini”.

Fava però vuol fare dei distinguo. “Venerdì alcuni consiglieri erano assenti per motivi o familiari o professionali – continua – e ne ho la certezza. Altri però deliberatamente non vengono o abbandonano l’aula creando gravi danni all’immagine del consiglio stesso. Serve una assunzione di responsabilità. Così non si può andare avanti. Se qualcuno ha mal di pancia lo dica nelle sedi opportune, ma non utilizzi strumentalmente il consiglio comunale per lanciare messaggi. Ci sono delibere delicate ed importanti che vanno discusse e votate. Non possiamo andare avanti con questo andazzo”.

Il presidente Fava non lo dice, ma è chiaro a tutti che una parte del Pd vorrebbe un ricambio in giunta. Nel mirino ci sono soprattutto gli assessori Ferracane e D’Aleo, con i quali gli scontri sono stati continui.  

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