Migliorano le condizioni della bambina di 9 anni, respira autonomamente: aumenta la speranza

 
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Gela. Migliorano le condizioni della bambina di 9 anni (M. G. le sue iniziali), ricoverata all’ospedale “Dei bambini di Cristina” a Palermo.

La piccola, sabato sera alle dieci, è stata investita da uno scooter mentre attraversava via Giovanni Verga in compagnia della madre, Rosalia P. di 33 anni. L’impatto è stato violentissimo.
Lo scooterista (D. A. le sue iniziali) di 17 anni avrebbe investito la madre centrando l’incolpevole bambina che ha perso subito conoscenza. Trasferita, a bordo di un’ambulanza del servizio 118, al Pronto soccorso di via Palazzi le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. I medici si sono riservati la sua prognosi di guarigione ancora prima di sottoporla all’esame radiologico della tac che ha confermato la presenza di una preoccupante emorragia cerebrale.

Nel pomeriggio di oggi sono arrivate notizie confortanti da Palermo. La bambina infatti respira autonomamente, non più intubata e inizia a reagire alle stimolazioni esterne. I medici per precauzione non sciolgono la prognosi ma lasciano trapelare ottimismo. Sembra che l’emorragia stia regredendo.

La madre si è recata a Palermo, nonostante le numerose ferite riportare dopo essere stata travolta dallo scooter. I sanitari del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” le hanno riscontrato ferite suturate con l’ausilio di decine di punti e numerose contusioni. Se l’è cavata con escoriazioni in diverse parti del corpo il minorenne che in sella allo scooter ha investito la madre e ridotto in fin di vita la bimba. Sul sinistro indagano gli agenti del locale commissariato di polizia diretto da Francesco Marino.

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