Morì dopo un mese dall’incidente stradale, indagine sulla fine di Vella: manca perizia

 
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(foto archivio)

Gela. Nel dicembre dello scorso anno venne accertato il decesso, dopo circa un mese di ricovero al “Sant’Elia” di Caltanissetta. A novembre, il sessantaquattrenne Egidio Vella era stato coinvolto in un grave incidente stradale e poi trasferito nel nosocomio nisseno. Era in sella alla sua moto, lungo un tratto della Gela-Catania (nei pressi di Ponte Olivo), e riportò profonde ferite. Ci sarebbe stato l’impatto con un furgone. I pm della procura gelese hanno avviato un’indagine, per omicidio stradale. Il fascicolo è aperto da tempo e si attende la perizia specialistica, che però l’esperto nominato non ha ancora prodotto. I familiari del sessantaquattrenne attendono riscontri, per avere un quadro chiaro sulle cause che portarono alla tragica fine. Sono assistiti dagli avvocati Rosario Prudenti e Gianfranco D’Aleo, che a loro volta aspettano di analizzare i contenuti della perizia. L’elaborato tecnico, ad oggi, non è stato prodotto dallo specialista. Nella vicenda di Vella, tra gli altri aspetti, pare non si trascuri neanche l’ipotesi di un decesso dovuto ad un possibile errore medico.

Le cause della morte, infatti, sembrano far dubitare sulle scelte fatte dai medici che seguirono il suo caso. Potrebbe maturare l’ipotesi di omicidio colposo, con la chiamata in causa dei sanitari. Prima di tutto, i familiari vogliono avere indicazioni precise dall’esito della relazione tecnica, che tarda ad essere prodotta dal perito.

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