Nel Pd via ai congressi, Di Cristina “vede” la segreteria provinciale ma c’è l’incognita del rivale

 
0
Nuovo confronto nel Pd e non si esclude la corsa di alcuni dirigenti

Gela. Entro fine gennaio si scopriranno le carte nel Partito Democratico cittadino che si prepara alle urne con tanti punti interrogativi, a cominciare dalle alleanze. Dopo l’arrivo alla segreteria regionale del renziano Davide Faraone, che ha approfittato del ritiro della rivale Teresa Piccione, sia in città che in provincia si celebreranno i congressi territoriali e verranno scelti i delegati al congresso nazionale. Il periodo prescelto è quello che va dal 7 al 23 gennaio. L’attuale segretario cittadino Peppe Di Cristina da tempo ha preannunciato che proprio gennaio sarà il mese del programma e probabilmente anche delle liste, in vista delle amministrative. Intanto, si gioca molto del suo futuro politico. Da settimane è “quotato” come l’unico pretendente alla segreteria provinciale. Di Cristina dovrebbe essere il successore di Giuseppe Gallè. I due sono da tempo politicamente molto vicini e non l’hanno mai nascosto. Con Faraone alla guida del partito siciliano, però, è possibile che i suoi sostenitori spingano per schierare un candidato che possa competere con lo stesso Di Cristina. Il vicesegretario regionale Antonio Rubino non l’ha escluso e anche i “faraoniani” gelesi potrebbero spingere per avere una competizione interna.

Sullo sfondo c’è l’opzione di un’intesa che consentirebbe a Di Cristina di prendersi la segreteria provinciale, ma a condizione di assicurare spazio nelle gerarchie proprio ai sostenitori dell’area di Faraone. Anche se arrivasse a guidare la segreteria provinciale, Di Cristina continuerebbe comunque a tessere la tela dem in città perlomeno fino alle urne. In questo caso, sarebbe necessario individuare un nuovo segretario cittadino, magari rispettando le “quote” dettate dal nuovo corso regionale del partito. Sarà un gennaio inteso per i dem che tre anni fa hanno subito una sconfitta molto pesante, aprendo di fatto una lunga fase di crisi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here