Niente medici a bordo, gli angeli del dramma di via Venezia sono operatori 118 e guardie giurate

 
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Gela. Non c’era un medico e nemmeno un rianimatore a bordo dell’ambulanza del servizio 118 intervenuta per soccorrere Nuccia Vullo, 35 anni, e sua figlia, Ludovica Caracappa, 6 anni,

investite tragicamente da un’auto pirata in via Venezia condotta da Salvatore Rinella, 23 anni. La bambina, in braccio al padre che l’ha raccolta esanime dall’asfalto, è invece giunta in ospedale a bordo dell’autovettura della società “La Sicurezza”. Sono state due guardie giurate a rispondere alla richiesta di aiuto avanzata dall’uomo: Gigi Caracappa. Una corsa contro il tempo che sicuramente ha permesso a Ludovica di lottare ancora un po’, superando un intervento chirurgico e il successivo trasferimento a Palermo presso l’ospedale Bambini di Cristina dove a seguito delle ferite riportate si è dovuta arrendere al suo tragico e prematuro destino. Sua madre, la parrucchiera Nuccia Vullo, è rimasta più tempo sull’asfalto dell’arteria cittadina della periferia della città.

Ha dovuto attendere l’arrivo dell’ambulanza della postazione “Charlie 7” di via Giulio Siragusa, ovvero quella priva di personale medico a bordo.

L’autista e l’operatrice al loro arrivo hanno trovato Nuccia Vullo incosciente, coperta da un telo bianco sporco di sangue che i passanti le avevano messo credendo fosse morta. Forti della loro esperienza hanno fatto tutto quello che potevano e sapevano, consegnando l’incolpevole donna ai medici del Pronto soccorso di via Palazzi.

Rimane la consapevolezza che invece dei medici del servizio pubblico il soccorso di due codici rossi, sfociati entrambi nel decesso, è stato garantito da due operatori del 118 e altrettante guardie giurate transitate provvidenzialmente da via Venezia.

Una casualità che la politica potrebbe sottoporre all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, atteso in città il 4 settembre.

Una polemica sull’efficienza delle ambulanze che operano nel territorio era stata sollevata da alcuni operatori che avevano parlato di poche ambulanze e fatiscenti, con troppi chilometri percorsi e continui guasti. Lo stesso manager dell’Asp cl2, Carmelo Iacono, aveva assicurato e non effettuato l’acquisto di una nuova ambulanza.

Per la cronaca, a seguito della mancanza di agenti di polizia municipale nelle ore notturne, il servizio di ordine pubblico in supporto ai carabinieri è stato effettuato dai metronotte delle società Sicurtransport e Ksm.

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