“Non ci sono infiltrazioni mafiose”, dodici aziende nell’elenco della prefettura

 
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Gela. Secondo i funzionari della prefettura, sono immuni da qualsiasi tentativo d’infiltrazione criminale. Così, dodici aziende locali sono state appena inserite nella speciale white list tenuta, appunto, dalla prefettura nissena.

Si vanno ad aggiungere ad altre cinque, già titolari del relativo via libera. Negli scorsi mesi, infatti, Roma costruzioni, Meic Services, la società d’autotrasporto Grillo srl, l’impresa edile di Emanuele Elio Romano e la Sion srl, erano riuscite ad entrare nell’elenco insieme a poche altre imprese della provincia.
A queste, adesso, si vanno ad aggiungere  Ambiente Italia srl, la Cosiam del gruppo Greco, l’Econet, già impegnata nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, la Coveca srl dell’imprenditore Matteo Consoli, l’azienda Fratelli Russello, Edilponti di Giovanni Salsetta, la Cava F.M. di Filippo Greco, Gradito Oleodinamica ed Ergo Meccanica, impegnate anche all’interno della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, la Gmp costruzioni dell’imprenditore Ignazio Missud, Rcn Italia di Maria Lucia Acciaro e l’Icaro Ecology di Gianfranco Caccamo.
I tecnici della prefettura hanno suddiviso la white list in diversi settori d’attività, dando precedenza a quelli più sensibili sul fronte dell’interessamento mafioso. Ci sono le imprese attive nel trasporto in discarica e quelle del settore rifiuti; le società che operano nel movimento terra e quelle che si occupano di noli a freddo e a caldo; i gruppi che forniscono ferro e quelli inseriti nel mercato dell’autotrasporto. Tutti catalogati e tutti sottoposti ad accertamenti fondati sugli stessi parametri utilizzati per il rilascio delle certificazioni antimafia.  

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