“Non tutti settori hanno chiuso verifica residui”, Faraci: “Rendiconto per capire entità deficit”

 
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L'assessore Faraci in aula consiliare

Gela. Le prospettive amministrative della giunta di fine anno, varata dal sindaco Lucio Greco, passano inevitabilmente dall’esito della crisi degli atti finanziari, scaturita dal parere negativo che i revisori dei conti hanno rilasciato al bilancio di previsione. Il primo cittadino e gli assessori non possono che guardare agli sviluppi che dovranno esserci e la prossima settimana pone degli appuntamenti importanti. Lunedì, l’assise civica e l’amministrazione avranno modo di fare una valutazione complessiva con il commissario nominato dalla Regione proprio per occuparsi degli atti finanziari. “Anche in questi giorni ci sono stati contatti e incontri – dice l’assessore al bilancio Mariangela Faraci – l’incontro di lunedì con il commissario Sajeva sarà sicuramente utile. Ho avuto una riunione con l’esperto, il dottor Centonze. E’ emerso che nella verifica dei residui non tutti i settori dell’ente hanno ancora rilasciato i dati. Penso che sempre la prossima settimana cercherò di convocare un tavolo con tutti i dirigenti. L’obiettivo, in questa situazione, deve essere arrivare al rendiconto 2021 e di conseguenza 2022. Solo con questo documento potremmo iniziare a verificare l’entità del disavanzo e i tempi per la copertura. Al momento, non abbiamo un dato di questo tipo e non potremmo averlo senza che l’attività sia completata”. Tra i banchi dell’assise civica, la tensione si è fatta evidente dopo che il segretario generale (attuale dirigente ad interim al bilancio) ha dato avvio alla segnalazione sulle criticità finanziarie, che entro il prossimo 19 gennaio dovrebbe far arrivare in aula le prime misure correttive.

I consiglieri temono che l’assise civica non sia nelle condizioni di avanzare eventuali correttivi e che quindi si possa anche correre il rischio di uno scioglimento anticipato. Il sindaco Lucio Greco ha subito insistito per un interessamento della politica regionale e la proposta inoltrata a Palermo rimane invariata, lo sblocco dei fondi royalties per coprire la spesa corrente. “Sarebbe sicuramente una misura in grado di dare ossigeno al nostro ente – aggiunge il vicesindaco Faraci – siamo convinti della proposta inoltrata e aspettiamo delle risposte dalla Regione”. Nei prossimi giorni, tra Palermo e le stanze del municipio potrebbero maturare i primi sviluppi, capaci di dire se il dissesto potrà essere evitato oppure se il sindaco e la giunta dovranno mettere mano ad un vero e proprio piano emergenziale, a garanzia dell’ente e della normale gestione amministrativa.

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