“Patto per il Sud”, Regione definanzia tre progetti: “Scadenze non rispettate”

 
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Gela. L’aggiudicazione delle gare si sarebbe dovuta concretizzare non oltre il 31 dicembre dello scorso anno. Così, invece, non è stato. Dall’assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità, attraverso il relativo dipartimento, sono stati emessi tre decreti che definanziano altrettanti progetti del “Patto per il Sud”, autorizzati per l’ente comunale. Il taglio riguarda lo stanziamento da oltre due milioni di euro per “Officina della gioventù” e quelli da più di due milioni e mezzo per il collegamento tra piazza Eleusi e la statale 115 e per la riqualificazione dell’area a nord del museo archeologico. Non ci sono i tempi necessari per adempiere alle “obbligazioni giuridicamente vincolanti”. I tecnici della Regione hanno disposto lo spostamento delle risorse, per un totale di circa 7 milioni 400 mila euro, verso altre destinazioni. Ad incidere sulla sorte dei tre progetti anche la difficile situazione finanziaria del municipio. “Purtroppo, rispetto al progetto di “Officina della gioventù”, che abbiamo cercato di riprendere – spiega l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli – avevamo già avuto un parere negativo dall’allora dirigente ad interim del settore lavori pubblici, dottoressa Patti. Era stato riscontrato che avremmo dovuto provvedere con la gara d’appalto nello stesso anno di imputazione del finanziamento. Quindi, sarebbe stato impossibile procedere nell’anno in corso. Per noi, è una prassi nuova che non avevamo mai attuato. Ci troviamo a scontare le conseguenze del vecchio modello adottato e ci stiamo adeguando. Ne paghiamo le conseguenze”. La riqualificazione dell’area a nord del museo archeologico, invece, potrebbe ottenere il via libera dalla Regione attraverso le compensazioni minerarie.

“Abbiamo già formalizzato la richiesta – precisa Morselli – perché con l’aggiornamento dei prezzi avremmo dovuto provvedere in parte con nostre risorse e gli organismi di controllo, con l’attuale situazione finanziaria del nostro ente, non autorizzano interventi di questo tipo. Cercheremo di avere le risorse delle compensazioni minerarie. Per i lavori di piazza Eleusi ci sarebbe voluta una copertura finanziaria ulteriore da parte del Comune e non è possibile procedere. Anche in questo caso, l’aggiornamento dei prezzi non ci permette di intervenire. Con una situazione finanziaria normale, avremmo potuto risolvere”. L’amministrazione comunale, fanno sapere, cercherà comunque di portare avanti tutte le procedure in atto, anche se l’emergenza di bilancio non garantisce troppi spiragli. A Palermo, intanto, hanno disposto la revoca dei tre finanziamenti, dopo aver accertato il mancato rispetto del cronoprogramma posto.

1 commento

  1. Colpa dei partiti che hanno abbandonato la maggioranza, fregandosene per usare un eufemismo della città e del quartiere a nord che da venti anni il coordinamento ha chiamato quartiere acropoli. Vi invito a visitarlo e vedrete che non esistono strade e altre strutture. Vi dovreste vergognare voi politici che abitate nei quartieri in , non avete avuto rispetto per le periferie.

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