Pef rifiuti, Srr4 verso il via libera: su piano e tariffe banco di prova in consiglio

 
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Marino insieme ad alcuni sindaci e assessori dei Comuni della Srr4

Gela. La prossima è la settimana che si apre con l’audizione alla Corte dei Conti. L’amministrazione comunale cercherà di dare “garanzie” rispetto alla possibilità di riequilibrare i numeri del municipio, che proprio per i magistrati contabili rischiano un profondo rosso e il dissesto. Negli stessi giorni, il consiglio d’amministrazione della Srr4 invece, dovrà asseverare il piano economico finanziario per il servizio rifiuti. Senza documenti di bilancio, a Palazzo di Città quello del Pef diventa probabilmente il primo vero banco di prova, almeno da quando si è aperta la crisi finanziaria. Nelle ultime settimane, qualche “ruggine” è riemersa nei rapporti tra l’amministrazione comunale e i vertici delle società del ciclo dei rifiuti, Srr4 e Impianti Srr. Tensione alimentata dai contenuti dell’ordinanza con la quale il sindaco Lucio Greco ha disposto una nuova proroga a Tekra, in attesa di capire quando possa scattare il nuovo servizio in house. Al Pef si dovranno accompagnare le tariffe Tari. Sul contratto attuativo per il nuovo servizio in house, invece, sembra difficile fare previsioni anche se lo svincolo dei fondi royalties deciso dall’Ars potrebbe aprire nuovi scenari. “La prossima settimana il cda della Srr4 potrebbe già essere in grado di asseverare il Pef del Comune di Gela – spiega il presidente Srr Vincenzo Marino – l’ente comunale ci aveva trasmesso quello grezzo e noi successivamente abbiamo provveduto a ritrasmetterlo dopo le valutazioni del caso. Poi, ci è stato nuovamente inoltrato. Ci sono dei passaggi da rispettare, con la relazione del gestore del servizio, l’attestazione di veridicità sempre di Impianti Srr e infine con la dichiarazione di veridicità dei dati forniti dal Comune. L’acquisizione di questa documentazione ci permette di convocare l’assemblea e poi di validare il Piano economico finanziario. Lo trasmetteremo infine al Comune e toccherà al consiglio comunale esprimersi. Penso che la prossima settimana si potrà completare”. Piano economico finanziario e tariffe Tari sono stati spesso scogli molto difficili da affrontare, a maggior ragione oggi con le luci accese dalla Corte dei Conti.

“Comunque, la vera questione rimane quella del contratto attuativo”, aggiunge Marino. L’amministrazione comunale, dopo il bilancio bocciato dai revisori e con le osservazioni della Corte dei Conti che hanno aperto altri squarci, non può permettersi passi falsi soprattutto su un capitolo come il servizio rifiuti, più volte ripreso dai magistrati palermitani. Il prossimo Pef e le tariffe Tari dovrebbero tracciare il profilo economico del nuovo servizio rifiuti in house, che potrà partire comunque solo quando ci sarà la firma del contratto attuativo. Sul piano economico finanziario l’ultima parola spetterà all’assise civica.

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