Piano della mobilità e accordi politici, Di Blasi invoca la Procura

 
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Gela. Il Piano urbano della mobilità è costato al Comune 175 mila euro e celerebbe una continuità tra la precedente amministrazione e quella attuale, capeggiata da Domenico Messinese. Ad ipotizzarlo è stato l’ambientalista del movimento Trinacria, Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione Aria Nuova. Le parole sono tuonate tra la folla che ha seguito un comizio spontaneo tenuto da Di Blasi in piazza Umberto I alla presenza di due suoi fedelissimi: Totuccio Cappello e Carmelo Ventura. L’ambientalista è pronto a presentare un esposto alla Procura.

“L’attuale Piano adottato dal sindaco – dice Di Blasi – ha letteralmente stravolto la vivibilità urbana. L’incarico è stato sancito con una delibera il 16 giugno scorso. Era stato realizzato dall’architetto Guglielmo Bilanzone su incarico dell’allora giunta del Partito democratico, retta da Angelo Fasulo. Oggi, senza indugi, è stato adottato da Messinese. Altro che cambiamento, qui le cose vanno sempre nella stessa direzione”.

Il progetto finalizzato alla redazione del Piano urbano della mobilità, con esattezza, era stato affidato all’associazione temporanea d’impresa composta dalla “Lem Reply”, “Irteco di Oliveri & C.” e all’architetto Bilanzone.

Lo stesso si compone di tre diverse fasi che vanno dallo studio dei flussi di mobilità nel territorio allo sviluppo delle strategie facendo riferimento alle diverse concertazioni con interventi nei tavoli tecnici di associazioni e semplici cittadini.

Il sindaco intanto va avanti e annuncia una nuova rimodulazione dei sensi di marcia per garantire un deflusso migliore nell’asse lungomare-centro storico. Da stamattina, infine, è attivo anche il nuovo collegamento tramite bus urbani tra la città e la frazione balneare di Manfria. 

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