Pnrr, Giocolano: “Un osservatorio che collabori con il gruppo di lavoro del Comune”

 
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L'avvocato Francesco Giocolano

Gela. Sui programmi di finanziamento, l’amministrazione comunale ha scommesso molto, vista la difficoltà di reperire risorse autonome per i progetti. Le linee alla base di “Agenda Urbana” e “Qualità abitare” sono monitorate, anche attraverso un gruppo di lavoro esterno, composto da professionisti scelti per occuparsi dell’intero iter, dalla fase dell’istruttoria documentale e fino alle gare e alla rendicontazione conclusiva. Inevitabile che a Palazzo di Città si punti anche a sfruttare le risorse del Pnrr. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano vogliono dare priorità a questo capitolo, anche se nei settori il personale scarseggia.  L’avvocato Francesco Giocolano, presidente dell’associazione “Banco digitale”, considera i fondi del Piano nazionale come centrali anche per la transizione digitale. Già nel recente passato, ha lanciato inviti pubblici, rivolti all’amministrazione, proprio per non lasciare cadere nel vuoto lo sviluppo digitale della macchina burocratica dell’ente. Ora, va anche oltre. “Sappiamo che tipo di importanza abbia la transizione digitale nelle procedure della pubblica amministrazione – dice – penso sia un’opportunità da non lasciarsi scappare. Anche il Pnrr prevede linee di finanziamento per questo tipo di interventi. L’amministrazione dovrebbe costituire un osservatorio, composto da professionisti e tecnici che facciano da supporto al gruppo di lavoro e ai funzionari comunali. L’osservatorio potrebbe monitorare tutte le linee di finanziamento e le azioni, che magari possano sfuggire. Serve una visione completa, per non perdere neanche uno dei finanziamenti. Il Pnrr apre un ventaglio di possibilità senza precedenti ma in un arco temporale comunque limitato. L’osservatorio può essere un utile supporto, non solo per i finanziamenti sulla transizione digitale ma anche per altri ambiti”.

Giocolano è certo che possano esserci esperti e professionisti, pronti a mettersi a disposizione anche gratuitamente. “In questa fase – conclude – sarebbe importante lavorare tutti insieme e sfruttare ogni risorsa del Pnrr che possa far ripartire il territorio”.

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