Pochi minuti e niente numero legale, sui debiti ruggini tra maggioranza e opposizione

 
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Gela. Pochi minuti e seduta consiliare senza numero legale. Se ne riparlerà domani, per l’inizio della valutazione di diversi debiti fuori bilancio, inseriti all’ordine del giorno. Nella seduta di questa sera, infatti, è bastata una manciata di minuti per far capire che le ruggini politiche tra maggioranza e opposizione sono ancora vive, probabilmente legate anche all’atto di indirizzo sul trasporto disabili non approvato la scorsa settimana. Il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli ha subito chiesto di posporre la trattazione di due debiti, che riportavano parere negativo del collegio dei revisori. Richiesta approvata, in attesa di poterli valutare proprio con i revisori, che però non c’erano in aula. I dem hanno rilanciato chiedendo che si potesse proseguire, ma solo in presenza degli stessi revisori. I consiglieri del Pd hanno lasciato l’aula, non ritenendosi adeguatamente tutelati, in assenza dei tecnici. Sembrava che i lavori potessero proseguire, con la presenza di due consiglieri di opposizione, oltre al drappello di maggioranza, in verità non molto folto. Il consigliere Romina Morselli ha ringraziato i presenti e stigmatizzato la scelta dem. Dai banchi di opposizione però le parole del vicepresidente della commissione bilancio pare non siano state gradite. I due consiglieri di opposizione rimasti hanno deciso di lasciare l’aula, con il numero legale che non ha retto. Poca maggioranza e pochissima opposizione non hanno permesso di proseguire i lavori.

“Ritornano i tatticismi da bar anche in zona rossa. Ringraziano i cittadini che aspettano il riconoscimento di debiti fuori bilancio – dicono i consiglieri di “Un’Altra Gela” – peraltro, addebitabili ad altre amministrazioni, ma anche le casse dell’ente”.

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