“Acqua inquinata, perché nessuno fa qualcosa?”: Allarme a Sant’Ippolito

 
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Gela. Dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Angelo Fasulo, pochi miglioramenti sembrano registrarsi nella qualità dell’acqua che arriva nelle case dei residenti del quartiere Sant’Ippolito.

“La situazione è veramente molto difficile – dice Franco Tinnirello – ogni giorno, si presenta gente con bottiglie contenenti acqua giallastra”.
Lo stesso Tinnirello, insieme al presidente del comitato di quartiere Gianfranco Origoni, chiede che gli impegni vengano rispettati.
“Ma che fine ha fatto – si domanda – la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria di consiglio comunale sul tema dell’acqua? Perché nessuno ci vuol dare una risposta? La richiesta è stata depositata dal consigliere Antonino Ventura già qualche settimana fa”.
Sotto questo profilo, i residenti di Sant’Ippolito premono su un punto: il miglioramento della rete idrica.
“Il problema principale – continua Tinnirello – è proprio questo. Senza un’efficiente rete idrica continueremo ad avere problemi d’ogni tipo. Non possiamo rimetterci la salute per scelte prese dall’alto”.
Adesso, stando allo stesso Tinnirello, la questione si è spinta in altri quartieri. “Da qualche giorno – conclude – diversi residenti di Marchitello ci hanno consegnato campioni d’acqua con le stesse caratteristiche di quelli prelevati tra le abitazioni di Sant’Ippolito e San Giacomo”.

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