“Quindici operai formati e 3 subito in aziende”, Work Agency: “Puntiamo su territorio”

 
0
La consegna degli attestati

Gela. Ci sono giovani operai metalmeccanici, appena formati, ma anche chi ha scelto di rimettersi in gioco, cercando ricollocazione nel mercato del lavoro. Questa mattina, sono stati consegnati gli attestati a quindici corsisti che hanno frequentato per quasi tre mesi la struttura locale della “Work agency”, società che opera nel settore del lavoro interinale e nella formazione. Per tre operai, appena concluso il periodo di formazione, è stata subito individuata una collocazione lavorativa. Da lunedì, prenderanno servizio in aziende del nord Italia. Questa mattina, gli attestati sono stati consegnati dal sindaco Lucio Greco, dal vice Terenziano Di Stefano, dai formatori, dal direttore nazionale della società, Enrico Tadi, e dal referente regionale Giovanni Tomasi. La società punta sul territorio e come confermano Tadi e Tomasi, a breve avvierà uffici anche in città, con una filiale dell’agenzia. “Questi quindici lavoratori hanno potuto frequentare un corso assolutamente gratuito e ora si mettono in corsa nel mondo del lavoro – dice Tadi – la società punta sul territorio e ritiene che a Gela possano esserci sviluppi importanti. La cosa veramente importante è che ci siano da subito sbocchi lavorativi, come è accaduto per tre dei nostri corsisti”. In città, da sempre i lavoratori metalmeccanici sono una risorsa che per anni ha trovato collocazione, per lo più, nell’indotto di raffineria. Dopo la riconversione della fabbrica, anche operai più esperti hanno dovuto guardare altrove, cercando di essere ricollocati.

“Work agency” vuole partire dal territorio per “formare e somministrare” lavoratori, così da garantirgli occupazione. Sono in programma altri corsi e ulteriori iniziative. La struttura di Euroformazioni, con il professore Emanuele Di Noto, sta sostenendo tutte queste attività e potrebbe rappresentare un’alternativa nel mondo della formazione professionale, che in città si è trovato a fare a meno dell’esperienza del Cnos.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here