Raggiri fiscali e firme false, dopo la condanna definitiva un cinquantaduenne lascia il carcere

 
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Gela. Coinvolto in una serie di raggiri finanziari organizzati da un professionista locale che aveva interessi anche nella zona di Enna. Lascia il carcere. Dopo la condanna definitiva a due anni di reclusione, il cinquantaduenne Giuseppe Grasso ha lasciato il carcere di Balate. I magistrati del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta hanno accolto le richieste arrivate dal suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio. Così, Grasso è riuscito ad ottenere l’affidamento in prova che gli permetterà di scontare il resto della pena fuori dal carcere. L’operaio, comunque, ha sempre escluso di aver fatto parte del sistema organizzato dal professionista, a sua volta finito al centro d’indagini.

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