Rendiconto, scadenze in bilico: Grisanti, “non ci sono i tempi, ci aspettiamo che Greco si dimetta”

 
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Grisanti in consiglio comunale

Gela. La verifica è in corso e i revisori hanno chiesto chiarimenti sui contenuti del rendiconto 2021. Il parere che dovranno rilasciare, a differenza di qualche iniziale previsione, non sarà affatto una formalità. Domani, dovrebbe tenersi una riunione in presenza del dirigente e dei funzionari del settore finanziario del municipio. Gli approfondimenti, però, stanno inevitabilmente pesando sulle scadenze indicate dalla Corte dei Conti. Un’ulteriore proroga sembra da escludere, dopo quella che era stata disposta dai magistrati palermitani un mese fa. La prossima settimana, si aprirà con la seduta tutta dedicata al dibattito sulla mozione di sfiducia e il sindaco Lucio Greco dovrà presentarsi all’assise civica senza rendiconto e correttivi. La giunta ha approvato lo strumento finanziario ma in mancanza di parere dei revisori la procedura non può andare avanti e gli atti approderanno all’assise civica, a questo punto ben oltre le scadenze poste anche per i correttivi. “Spero di essere smentito – dice il presidente della commissione bilancio Pierpaolo Grisanti – però, mi pare sia impossibile pensare che il rendiconto e i correttivi verranno approvati entro il 14 giugno. Alla seduta sulla sfiducia, ancora una volta, il sindaco si presenterà senza atti finanziari approvati. Era stato lui a dichiarare che se si fosse verificata una situazione di questo tipo, si sarebbe dimesso. Allora, aspettiamo che lo faccia”. Da mesi, la commissione bilancio cerca di venire a capo dei numeri di una crisi finanziaria dell’ente, ancora in fase acuta e con un disavanzo da circa novantasei milioni di euro. “Atti non ne abbiamo mai visti – precisa Grisanti – la presidenza del consiglio, negli scorsi giorni, ha inoltrato le carte del rendiconto ma senza il parere dei revisori. Si tratta di una trasmissione solo informale”.

Anche la commissione dovrà emettere un parere ma solo dopo l’analisi di quello del collegio. Al sindaco e alla sua giunta, i “responsabili” avevano dato una chance con il rinvio del dibattito sulla sfiducia. Lunedì prossimo, però, si ritornerà in aula per affrontare lo stesso tema. Senza atti finanziari un’inversione di tendenza politica non è da escludere neppure tra le fila dei “responsabili”. Progressisti, civici e dem, potrebbero decidere di dire basta, votando a favore della mozione. Il centrodestra della sfiducia deciderà nelle prossime ore se continuare con la strategia dell’inflessibilità, confermando la sfiducia, oppure se allentare la pressione politica e attendere che l’avvocato e la giunta si presentino in aula con i numeri del rendiconto. Se venisse ritirata anche una sola delle firme apposte alla mozione, Greco e gli assessori potrerbbero prosguire, a quel punto fino alla conclusione del mandato. Garanzie, al momento, non sembrano essercene.

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