Rifiuti pericolosi smaltiti in maniera irregolare, due operatori Eni a processo

 
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Gela. Avrebbero smaltito in maniera irregolare rifiuti speciali e pericolosi senza adottare misure di precauzione soprattutto a tutela dei lavoratori impegnati in fabbrica. Per questa ragione, due operatori della raffineria di contrada Piana del Signore sono finiti a processo.

Si tratta di Carmelo Raimondo, responsabile ambiente dell’intero stabilimento, e Arturo Anania, già incaricato di coordinare la struttura operativa integrata 3 del sito produttivo. Davanti alle contestazioni, come già preannunciato dall’ente provinciale, dalla regione e dal ministero dell’ambiente, anche Palazzo di Città si costituirà parte civile.
Proprio per questa ragione, è già stato individuato un legale di fiducia, l’avvocato Rocco Guarnaccia, che rappresenterà il comune davanti ai giudici. Il dibattimento prende spunto da una serie d’attività d’indagine svolte allo scopo d’individuare forme irregolari di smaltimento di rifiuti legati alla produzione in fabbrica.

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