Ritorno al futuro compie 30 anni: 10 curiosità sul cult anni ’80

 
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3 luglio 1985: nelle sale americane usciva Ritorno al Futuro (in Italia arrivò il 18 ottobre dello stesso anno) e la storia del cinema non sarebbe più stata la stessa. Il regista Robert Zemeckis, lo sceneggiatore Bob Gale e il produttore Steven Spielberg hanno creato uno dei manifesti degli anni ’80 e una delle pellicole, divenuta poi una trilogia, più amate di sempre. I viaggi nel tempo della strana coppia formata dal liceale Marty McFly, l’allora star della sit-com Casa KeatonMichael J. Fox, e lo scienziato Emmett “Doc” Brown, un immenso Christopher Lloyd, hanno segnato un’intera generazione e portato una travolgente ironia nel genere di fantascienza. Per celebrare i primi 30 anni della pellicola di culto, ecco 10 curiosità che forse non tutti conoscono.

#1. LA NASCITA DI RITORNO AL FUTURO

Lo sceneggiatore e produttore Bob Gale ha avuto l’idea per il film dopo aver trovato l’annuario del padre nello scantinato: ha scoperto che il genitore sembrava un nerd e si è domandato se sarebbero stati amici se fossero andati a scuola insieme.

#2. LA MACCHINA DEL TEMPO: FRIGORIFERI, TEST NUCLEARI E INDIANA JONES

All’inizio gli autori avevano pensato a un frigorifero come macchina del tempo. Poi, come dice Doc nel film, si sono detti: “Perché non utilizzare una bella macchina?”: fu scelta la DeLorean perché l’apertura particolare delle sue portiere ricorda quella di un UFO. Per la scena finale, in cui la DeLorean viene alimentata dalla scarica del fulmine, all’inizio gli autori avevano pensato a un’esplosione atomica da far avvenire in un’area di test nucleari del Nevada. Queste idee sono state poi riutilizzate nel quarto capitolo di Indiana Jones, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, in cui Indy si chiude in un frigorifero per proteggersi proprio da un’esplosione nucleare.

#3. IL TERRIBILE BIFF

Il nome del bullo Biff Tannen fu scelto in “onore” di un produttore esecutivo della Universal, Ned Tanen, che era stato particolarmente sgradevole con Robert Zemeckis e Bob Gale durante i meeting per la realizzazione della sceneggiatura del film 1964: allarme a New York arrivano i Beatles (1978). Per il ruolo di Biff, andato a Thomas F. Wilson, era stato considerato Tim Robbins.

#4. MARTY MCFLY E DOC BROWN

Per il ruolo di Doc Brown, andato a Christopher Lloyd, furono considerati anche Jeff Goldblum, John Lithgow e Dudley Moore. Per Marty McFly il percorso è stato travagliato: Robert Zemeckis voleva Michael J. Fox, ma l’attore era impegnato nella serie Casa Keaton. Il ruolo fu proposto allora prima a Ralph Macchio, protagonista di Karate Kid (1984), che rifiutò, e poi a Eric Stolz, che cominciò a girare il film. A metà riprese, Zemeckis non era soddisfatto dell’interpretazione di Stolz, che secondo lui era troppo seria, e, scoperto che Fox era diventato disponibile, licenziò Stolz e ricominciò a girare da capo con lui.

#5. EINSTEIN LA SCIMMIA

Nella prima versione della sceneggiatura, il cane di Doc, Einstein, era uno scimpanzé.

#6. IL PRIMO RUOLO DI BILLY ZANE

Uno degli amici di Biff, Match, è Billy Zane, al suo primo ruolo cinematografico: l’attore è poi diventato famoso grazie a titoli come Titanic (1997), in cui è il perfido Cal, e Zoolander (2001).

#7. LA SECONDA VITA DI JENNIFER

L’attrice che interpreta Jennifer, la fidanzata di Marty McFly, non è la stessa in tutti i film della trilogia: nel primo capitolo è l’attrice Claudia Wells, sostituita poi da Elisabeth Shue nel secondo e terzo film. Wells rinunciò al ruolo per stare vicino a sua madre, che si era ammalata.

#8. UN OMAGGIO A STANLEY KUBRICK

Nel film c’è un riferimento al regista Stanley Kubrick: nel garage di Doc c’è un amplificatore contrassegnato da un’etichetta che porta la sigla “CRM114”, ovvero il nome dell’equipaggiamento radio presente in Il Dottor Stranamore (1964), uno dei film preferiti di Robert Zemeckis, e anche dell’explorer di Giove in 2001: Odissea nello spazio (1968).

#9. I CAMEI DI HUEY LEWIS E EDDIE VAN HALEN

ll cantante della band Huey Lewis & The News, Huey Lewis, che ha scritto le canzoni della colonna sonora di Ritorno al Futuro “Back in Time” e “The Power of Love”, appare nel film come giudice dell’audizione di Marty e il suo gruppo: è quello che, parlando nel megafono, dice: “Mi dispiace ragazzi, siete troppo rumorosi”. Nel film c’è anche un cameo musicale di Eddie Van Halen, il chitarrista dei Van Halen: l’assolo di chitarra con cui Marty spaventa suo padre negli anni ’50 è del musicista, che lo ha realizzato appositamente per il film.

#10. LA GOBBA DI DOC

La postura incurvata di Doc è stata inserita per diminuire la differenza di statura tra Christopher Lloyd, alto 1,85 metri e Michael J. Fox, che misura 1,65 metri.

http://www.deejay.it/news/ritorno-al-futuro-compie-30-anni-10-curiosita-sul-cult-anni-80/439573/

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