Morto al Vittorio Emanuele, un sessantaduenne era stato trasferito per esami radiologici: i familiari denunciano

 
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Gela. Ha trovato la morte in pochissime ore. Era stato trasferito da Niscemi all’ospedale Vittorio Emanuele per effettuare alcuni esami radiologici.

Il trasferimento da Niscemi a Gela. Un uomo di sessantadue anni, però, è spirato proprio tra i reparti del nosocomio di Caposoprano. Davanti ad un esito del tutto inatteso, i familiari hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Una denuncia sarebbe stata sporta ai carabinieri del reparto territoriale di via Venezia. Vogliono capire il perché di un decesso che nessuno si sarebbe aspettato. Le verifiche si estenderanno anche alle effettive condizioni dell’uomo. Adesso, non è da escludere che le cartelle cliniche possano essere sequestrate, dando il via all’indagine. I familiari del sessantaduenne si sono già rivolti ad un legale di fiducia.

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