Salta la “moratoria” sugli sfratti negli alloggi Iacp, la commissione all’Ars dice no

 
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Gela. Bocciata in commissione bilancio all’Ars la norma che avrebbe dovuto finanziare la “moratoria” sugli sfratti negli alloggi popolari della città. Le proteste degli scorsi mesi. A questo punto, a rischio ci sono decine di famiglie che, entrate abusivamente negli alloggi dello Iacp, vivono oramai da anni in quelle abitazioni. Davanti ai primi sfratti esecutivi gia’ notificati negli scorsi mesi, scoppio’ la protesta, con i residenti delle palazzine di Scavone e Marchitello arrivati davanti Palazzo di Città. “Non chiediamo la sanatoria per chi sta dentro una casa popolare occupata illecitamente – spiega il sindaco Domenico Messinese – ma pretendiamo che coloro i quali, per un bisogno reale, hanno occupato un alloggio popolare possano ugualmente fare richiesta ed essere inseriti in graduatoria, potendo concorrere equamente senza togliere niente a nessuno. Una legge è giusta quando tiene conto dei bisogni delle persone e non si può giocare con la disperazione di tante famiglie che realmente hanno bisogno di un alloggio popolare. Chiediamo pubblicamente a tutti i deputati dell’Ars di promuovere questo semplice atto di giustizia sociale, consentire in modo equo a tutti quanti di poter fare richiesta di una casa popolare e di essere giudicati per i bisogni di oggi e non per gli errori di ieri”. La protesta scoppiata negli scorsi mesi indusse il presidente della Regione Rosario Crocetta a dare il via libera ad una prima “moratoria” ma adesso dall’Ars arrivano picche.

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