Senza lavoro si rivolgono alla prefettura, gli ex Smim: “Non ci hanno pagato neanche il Tfr”

 
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Gela. “Abbiamo chiesto il lavoro e ciò che ancora ci spetta”. Licenziati dalla Smim, che negli scorsi mesi ha deciso di tagliare oltre cento dipendenti, una delegazione di operai ha avuto un incontro con i funzionari della prefettura di Caltanissetta.

“Manca anche il Tfr”. Una richiesta arrivata senza alcuna intermediazione sindacale. “E’ stata una nostra iniziativa – spiegano gli operai giunti a Caltanissetta – siamo senza un lavoro. La Smim e l’Inps, addirittura, stanno tardando anche nel versamento del trattamento di fine rapporto, che fino a prova contraria ci spetta di diritto. Molti colleghi non hanno mai avuto quanto previsto per la mobilità”. A conclusione dell’incontro, i funzionari della prefettura nissena si sono concessi quarantotto ore di tempo, di modo da effettuare le necessarie verifiche e dare una risposta ad operai rimasti privi di un qualsiasi futuro occupazionale. “Peraltro – concludono – alcune aziende dell’indotto Eni hanno avviato una fase di assunzioni in vista della partenza dei cantieri della green refinery. Noi, ovviamente, siamo stati tagliati fuori”. All’emergenza degli ex Smim si aggiungono molte altre situazioni al limite, da Eurocoop passando il crack di Elettroclima e le difficoltà di Sudelettra. Solo la punta di un iceberg alla deriva.

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