Sindacati contro il “metodo Balbo”: “Sindaci non firmino, presidente Srr offende operai”

 
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Gela. La “triplice” di Cgil, Cisl e Uil contro il “metodo Balbo”, nella gestione del nuovo servizio rifiuti. I confederali e le organizzazioni di categoria, in vista di una settimana forse decisiva per il nuovo servizio in house, invitano i sindaci di Riesi, Mazzarino, Sommatino e Niscemi, a non firmare i contratti attuativi, per l’avvio del servizio. Allo stato, martedì il servizio affidato alla “Impianti Srr” dovrebbe partire a Butera (città del sindaco Balbo che è anche presidente della Srr4) e a Delia. Per i confederali Rosanna Moncada, Emanuele Gallo e Vincenzo Mudaro e per i segretari di categoria Paolo Anzaldi, Mario Stagno e Filippo Manuella, i lavoratori sarebbero stati messi davanti ad un muro. Devono firmare i contratti, altrimenti verranno sostituiti. “Ci auguriamo che i sindaci dei Comuni di Sommatino, Riesi, Mazzarino e Niscemi non firmino i contratti attuativi del servizio di raccolta dei rifiuti. Siamo preoccupati – dicono i sindacalisti – il presidente della Srr4, con grande nonchalance ha affermato che i lavoratori della ditta Tekra che dovrebbero transitare alla “Impianti Srr”, se non firmeranno, saranno sostituiti. “Impianti” troverà altro personale. Il presidente ritiene che sarà facile rimpiazzarli, vista la lista di disoccupati che hanno voglia e bisogno di lavorare. Parole pesanti e offensive che suonano come un vero e proprio avvertimento per i quarantasette lavoratori in servizio nei Comuni delle “cinque terre”. Devono  accettare le condizioni imposte dalla “Impianti Srr” o si resta fuori”. Secondo i segretari di Cgil, Cisl e Uil, le modalità adottate sono contrarie alle norme in materia.

“Condanniamo e stigmatizziamo le dichiarazioni del sindaco Balbo e le modalità della “Impianti Srr” nell’assumere il personale perché contrarie alle normative contrattuali vigenti nel comparto di riferimento – dicono – c’è la prepotenza di chi ritiene di poter disporre del destino lavorativo di persone, lavoratori, che per anni hanno assicurato e garantito un servizio essenziale come quello della raccolta dei rifiuti. Recepiamo un gravissimo messaggio nelle parole di Balbo e ci auguriamo che i sindaci dei Comuni di Sommatino, Riesi, Mazzarino e Niscemi abbiamo cura di questi lavoratori e delle loro famiglie. Un modo semplice per dimostrare in questi tempi di pandemia la vera attenzione per un mondo del lavoro che inesorabilmente sembra andare sempre più verso la precarietà, perdendo ogni dignità”.

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