“Spaccate”, furti e incendi, pesanti accuse ad un minore: auto rubate per i colpi

 
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Tra i tanti colpi ricostruiti anche la "spaccata" al bar della stazione

Gela. Furti, “spaccate” e anche l’incendio della saracinesca di un immobile usato come ufficio da un’azienda del settore rifiuti. Secondo i pm della procura minorile di Caltanissetta, che hanno operato su impulso delle segnalazioni giunte da polizia e carabinieri, ci sarebbe un minorenne dietro alla scia di colpi e danneggiamenti, messa a segno nell’arco di pochi mesi in città. Il diciassettenne ne dovrà rispondere davanti al gup del tribunale minorile. Le indagini sono state chiuse e l’udienza fissata per ottobre. Vennero colpiti il bar della stazione, una tabaccheria di via Navarra Bresmes, la stazione di servizio Melfa’s, uno studio radiologico e anche gli uffici della Mecogest, con l’incendio della saracinesca. Per sfondare l’ingresso della tabaccheria di via Bresmes e della stazione di servizio sulla Gela-Vittoria, venne usata una Fiat 500, risultata rubata. Stesso copione per il bar della stazione, sfondato con una Fiat Uno, anche in questo caso rubata. Nello studio radiologico, sarebbe entrato forzando una finestra e portando via una cassa, con circa 500 euro. Nel corso degli accertamenti e durante i controlli in città, venne anche fermato mentre, insieme ad un maggiorenne, era in possesso di un motorino e di un’altra vettura, dagli accertamenti risultati rubati. Secondo quanto emerso, il minore avrebbe sempre agito con complici, al momento non individuati.

Dopo l’arresto, sentito dal gip, ammise di voler cambiare vita. Assistito dall’avvocato Salvo Macrì, dovrà rispondere a tutte le contestazioni che gli vengono mosse, ricostruite da carabinieri e poliziotti che, soprattutto lo scorso anno, avviarono indagini sui tanti episodi verificatisi in città.

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