Spari in via Venezia, inchiesta in corso: procura indaga anche sul ferito per evasione

 
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La vettura raggiunta da un proiettile vagante

Gela. L’attenzione rimane alta dopo l’azione a colpi di arma da fuoco in via Venezia. È stato confermato anche a margine della conferenza stampa indetta dalla procura per il tentato omicidio di via Cascino. “Bisogna mantenere alta l’asticella”, ha detto il procuratore Lucia Musti. I fatti di via Venezia hanno fatto partire serrate indagini condotte dalla Dda di Caltanissetta. Anche la procura locale però ha aperto un fascicolo. Il quarantaseienne Salvatore Azzarelli, ferito dai proiettili esplosi da uno scooter in transito, era attualmente sottoposto a misura restrittiva, come abbiamo riferito. La procura locale sta verificando l’ipotesi di evasione, dato che si trovava nella vettura. Lui e la sorella hanno subito ferite ma fortunatamente senza ulteriori conseguenze. Diversi aspetti sono al vaglio degli inquirenti. Pare che proprio l’auto con a bordo gli Azzarelli possa essere stato l’obiettivo già prefissato da chi ha sparato. Un colpo vagante ha infranto il finestrino di un’altra automobile ma senza danni alle persone, del tutto estranee alla vicenda.

Gli inquirenti probabilmente non sottovalutano i trascorsi del quarantaseienne e l’attività è in corso per cercare di individuare chi ha agito e delineare il movente di un vero e proprio raid messo a segno nel cuore di via Venezia, tra auto in transito e passanti presenti in zona.

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