Spari in via Venezia, Parisi a giudizio per tentato omicidio: concessi i domiciliari

 
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Immagini di repertorio

Gela. E’ stato rinviato a giudizio, con l’accusa di tentato omicidio e l’aggravante mafiosa, a seguito degli spari di via Venezia dello scorso anno. Una richiesta in tal senso, come riferito ieri, è stata avanzata dai pm della Dda di Caltanissetta nei confronti del ventiseienne John Parisi. Si presenterà a processo, il prossimo giugno. Il giudice però gli ha concesso gli arresti domiciliari. E’ stata accolta l’istanza del difensore, l’avvocato Davide Limoncello, che l’ha presentata, spiegando che non sussistono più le ragioni per la detenzione in carcere. Parisi venne arrestato dai poliziotti, perché accusato di essere il responsabile dell’azione, in via Venezia. Il giovane, con precedenti penali anche per altri colpi di arma da fuoco sparati contro un rivale, non ha mai confessato e la difesa non ha optato per riti alternativi.

Nel gennaio di un anno fa, un quarantaseienne rimase ferito ad una mano. Era lui l’obiettivo e secondo i magistrati l’imputato avrebbe agito per uccidere. Inoltre, gli investigatori non escludo che potesse trattarsi di una sorta di regolamento di conti, nell’ambito delle cosche locali di mafia, con Parisi collocato tra gli stiddari. Tutte contestazioni che la difesa ha respinto, anche ieri durante l’udienza preliminare, conclusasi con il rinvio a giudizio.

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