“Taglio fondi? No, solo accantonati”, Falcone tenta di riparare: Greco a Palermo

 
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Falcone negli scorsi mesi è stato in municipio

Gela. Come già accaduto per il definanziamento dei 33 milioni di euro del “Patto per il Sud”, anche per il taglio dei cinque milioni che toccano progetti come lo svincolo Manfria-Roccazzelle e il lungomare, da Palermo arriva una sorta di passo indietro, anche se i soldi sono comunque stati trasferiti in altri capitoli di spesa. Questa volta, è l’assessore forzista Marco Falcone a tentare di rintuzzare le prevedibili polemiche, anche per evitare contraccolpi politici sull’alleanza del sindaco Lucio Greco, che in giunta annovera partiti di governo regionale. “Abbiamo letto di un presunto ‘scippo’ che il governo Musumeci avrebbe perpetrato nei confronti delle città di Gela e Termini Imerese riguardo i fondi destinati alle Aree di crisi complessa. Niente di più impreciso e distante dai fatti – dice – la riprogrammazione dei fondi che abbiamo operato si basa invece su una scelta chiara, impegnare i soldi su progetti esecutivi ed immediatamente cantierabili, dove cioè possono essere subito riversati in opere sul territorio. Non è questo il caso dei due progetti di Gela”.

Per Falcone, che in campagna elettorale è stato uno degli sponsor politici di riferimento di Greco, non ci sarebbero somme sottratte. Tra le altre cose, precisa che i tre milioni di euro spostati riguardano il progetto del lungomare di Manfria. “Sul nuovo lungomare di Manfria e suòla rotatoria Roccazzelle abbiamo infatti trovato solo degli elaborati tecnici, sprovvisti di pareri e autorizzazioni di genio civile, soprintendenza e della verifica ex art. 26 del Codice degli appalti. All’inizio di giugno avevamo fatto esplicita richiesta al Comune di Gela per la progettazione esecutiva e ci è stato risposto che sarà trasmessa appena possibile. Nelle more, dunque, abbiamo voluto usare i fondi a disposizione della Regione per opere i cui lavori hanno già preso avvio, ma questo – aggiunge Falcone – non significa che per Gela non ci siano più risorse. Come infatti già avvenuto in altre occasioni – dal Comune di Bronte ad altri enti – per Gela abbiamo accantonato le risorse derivanti dalle economie di altre opere. Dunque, non appena il Comune ci fornirà le necessarie progettazioni esecutive, tali opere saranno finanziate come previsto”. Pare che in queste ore, Greco sia a Palermo, a colloquio con il presidente Nello Musumeci e l’assessore Mimmo Turano. Ci sarebbero almeno tre progetti, già depositati in Regione, destinati ad ottenere il finanziamento definitivo. Potrebbe essere una specie di “compensazione” per i tagli fino ad oggi imposti da Palermo.

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