Tante transazioni legali anomale, pochi “eletti” avvantaggiati rispetto ad altri? Via all’interrogazione

 
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Gela. Corsie preferenziali per chiudere alcuni procedimenti a discapito di altri, favorendo solo pochi cittadini e aziende, con tanto di somme in denaro già prenotate. Procedure da valutare. Il dubbio viene sollevato da due consiglieri comunali, Giovanni Panebianco di Gela Città e Anna Comandatore di Un’Altra Gela, che proprio per questa ragione hanno deciso di presentare un’interrogazione ufficiale. In sostanza, chiedono di conoscere le ragioni di transazioni stragiudiziali chiuse dai funzionari di Palazzo di Città in maniera decisamente veloce, per il tramite dei legali nominati, sopravanzando procedure che, invece, si sarebbero dovute concludere prima perché risalenti nel tempo e già definite anche davanti ai giudici. “Abbiamo rinvenuto diverse delibere con cui si raggiungono intese stragiudiziali con impegni di pagamento a breve termine – scrivono i due consiglieri – tali atti sembrano porre una situazione di disparità di trattamento tra i cittadini che hanno ottenuto un provvedimento giudiziario e  che si vedono scavalcati da altri soggetti sia in termini di definizione del procedimento sia in termini di pagamento. Inoltre, le somme indicate negli accordi transattivi vengono prelevate da impegni spesa destinati al pagamento di altri contenziosi, con inevitabile svuotamento del relativo capitolo di spesa”.

“Quali parametri sono stati utilizzati?”. I due consiglieri hanno già depositato l’interrogazione sui tavoli della presidenza del consiglio, di modo da ottenere un confronto con l’amministrazione comunale direttamente tra i banchi del civico consesso. “Chiediamo di sapere – continuano i consiglieri Panebianco e Comandatore – quali siano stati i criteri e le modalità in base ai quali si è arrivati a transazioni stragiudiziali solo di alcuni procedimenti e se a tutti i legali nominati dal Comune sia stato richiesto di esprimere un parere rispetto alla possibilità di una definizione stragiudiziale delle cause”. Nell’interrogazione, si punta anche sulla tempistica dei pagamenti: i consiglieri cercheranno di capire se chi ha ottenuto solo di recente il sì alla transazione verrà pagato prima di chi ha già in mano una sentenza favorevole dei giudici.

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