“Limite per Pd? Non prendo lezioni da nessuno”, Di Cristina: “Interrogazioni su PalaCossiga e stadio”

 
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Di Cristina durante l'intervento all'assemblea nazionale

Gela. Ieri, i dem si sono riuniti per fare il punto della situazione, nella prospettiva della lista per le amministrative ma anche delle alleanze. Gli aspetti da valutare non mancano così come le possibili ambizioni di alcuni dirigenti. La linea tracciata, ribadita ieri dal commissario Giuseppe Arancio, è quella che porta al progetto per la città con le forze progressisti civiche e moderate. Alla riunione ha preso parte, tra gli altri, Peppe Di Cristina, ex segretario del partito e ora componente della direzione nazionale. “Sono convinto che la strategia del commissario sia quella giusta – dice – il Pd è pienamente inserito nel progetto alternativo al centrodestra dei partiti e all’amministrazione Greco. Il candidato a sindaco? Credo che con precisi criteri di scelta si potrà trovare la soluzione migliore”. Di Cristina invece è piuttosto scettico verso chi vede nella sua azione e in quella di altri dirigenti locali, una sorta di ostacolo allo sviluppo del partito e del progetto complessivo. “Non sono affatto d’accordo – spiega – chi continua ad attaccarci o a passare il proprio tempo a criticare il Pd dovrebbe riflettere sulla sua permanenza nel partito oppure valutare con attenzione la propria storia personale. Non cado nelle provocazioni. Lezioni di coerenza e moralità, onestamente, non ne prendo da nessuno”. Di Cristina, anche attraverso i propri contatti con il gruppo regionale e con quello nazionale del partito, preannuncia che il Pd locale ha concluso il lavoro per la presentazione di un’interrogazione all’Ars sia rispetto alla situazione del PalaCossiga, ancora off limits a causa dei danni interni generati durante l’attività dell’hub per l’emergenza Covid, sia per la vicenda dello stadio “Presti”.

“Sul PalaCossiga, come hanno già sottolineato rappresentanti di società sportive, serve dare seguito agli interventi e capire a chi spetta procedere, anche se dovesse volerci un’azione diretta di Asp che ha avuto l’uso della struttura nella fase emergenziale Covid. Sullo stadio “Presti”, lo ripeto ormai da mesi, c’è forte preoccupazione. Difficilmente, i fondi del Pnrr per i lavori potranno arrivare. Su questo fronte ci stiamo muovendo anche per un’interrogazione ministeriale”. Le prossime amministrative saranno un altro passaggio di verifica per i democratici locali che lo scorso anno non sono riusciti a confermare il seggio all’Ars e che hanno dovuto registrare mutamenti non da poco, con l’avvento del commissario dopo le dimissioni dell’ex segretario Guido Siragusa, del tutto in rotta con diversi dirigenti della prima ora.

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