Telefonate a sbafo alle hot line dall’ufficio, scoperto e sospeso dipendente pubblico

 
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Mazzarino. Usava il telefono dell’ufficio per chiamare a sbafo i numeri hot. Non solo. Spesso si masturbava noncurante del rischio di poter essere sorpreso dai colleghi di lavoro. Il protagonista della vicenda a luci rosse è un dipendente dell’Asp di Mazzarino.

L’uomo è stato incastrato dalle intercettazioni telefoniche che i carabinieri del Nas di Ragusa avevano predisposto da tempo. Risultato? Una denuncia alla procura della Repubblica di Gela per l’ipotesi di peculato. L’azienda sanitaria provinciale ha già disposto la sospensione dell’impiegato maldestro, in attesa che un procedimento giudiziario faccia completamente chiarezza sulla vicenda.

La storia risalirebbe ad alcuni mesi fa. Secondo le poche informazioni che sono trapelate all’esterno, l’impiegato con il vizietto della telefonata hard avrebbe esagerato a tal punto da farsi accorgere del suo comportamento. Tutto sarebbe avvenuto durante gli orari d’ufficio, magari in momenti di relativa tranquillità e lontano da occhi indiscreti. Almeno così pensava l’impiegato, che invece è stato scoperto da alcuni colleghi. Irritati a tal punto da decidere di inoltrare una segnalazione alla stessa Asp. Sono state avvertite le forze dell’ordine ed i carabinieri del Nas di Ragusa hanno deciso di mettere sotto controllo la linea telefonica del dipendente ospedaliero.

L’attività di intercettazione ha avuto esito positivo poiché l’impiegato di Mazzarino ha continuato a comporre numeri hotline a pagamento. Dialogava con donne per trovare eccitazione. Noncurante del fatto che di quelle telefonate rimaneva traccia nei tabulati (sono numeri con prefissi sempre specifici), l’uomo continuava a “conversare” come se niente fosse, e nel frattempo si masturbava fino a raggiungere l’eiaculazione.

Stanchi di assistere indirettamente a spettacoli poco edificanti, alcuni colleghi hanno iniziato inizialmente a lamentarsi. Poi hanno deciso di sporgere una denuncia. Quando i carabinieri hanno raccolto sufficiente materiale per provare la responsabilità dell’impiegato è scattata la denuncia. La direzione amministrativa dell’Asp ha sospeso in maniera cautelativa il dipendente sporcaccione. I colleghi di lavoro hanno tirato un sospiro di sollievo, senza però alcun risvolto erotico. L’impiegato rischia di perdere il posto di lavoro.

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