Traffico migranti, indagati davanti al gip per interrogatori: alcuni non parlano, Reale si difende

 
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Caltanissetta. Sono iniziati questa mattina gli interrogatori di garanzia successivi agli arresti dei coinvolti nell’inchiesta su un presunto traffico di migranti, con un’organizzazione che avrebbe avuto una base logistica a Niscemi. Secondo i pm della procura nissena e i poliziotti della mobile, i migranti venivano fatti transitare anche dalle coste locali. Molti degli accusati, davanti al gip, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ha invece voluto chiarire la sua posizione il niscemese Franco Reale. Per gli inquirenti, avrebbe dato supporto logistico a chi era coinvolto nel traffico di esseri umani. Difeso dai legali Joseph Donegani e Francesco Mascali, ha escluso qualsiasi addebito. Ha spiegato di occuparsi solo del proprio lavoro, facendo attività di riparazioni. Alcuni degli arrestati li avrebbe conosciuti solo per questa ragione e non per presunti illeciti sui migranti. E’ attualmente ai domiciliari, anche se i difensori chiederanno la revoca della misura.

La custodia cautelare in carcere, con il blitz, è stata disposta per Giovanni Bartoluccio, Gaetano Vigna, Maurizio Ticli, Mounir Ben Said Garbi, Saber Toumi, Bakri Rahman Abdelahafiz Farag, Sarra Khaterchi e Akrem Toumi. I domiciliari, invece, per lo stesso Reale e ancora per Giuseppe Militello, Salvatore Militello e Giacomo Rinaudo.

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