Un presunto giro di reperti antichi, Pellegrino lascia i domiciliari: era finito nel blitz “Agorà”

 
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Gela. Torna in libertà il cinquantaduenne Orazio Pellegrino. E’ arrivato il provvedimento, firmato dal gip, che revoca gli arresti domiciliari. Lascia i domiciliari. Pellegrino, nelle scorse settimane, venne fermato a conclusione del blitz “Agorà”. Secondo i magistrati della procura e i militari della guardia di finanza che hanno seguito le fasi dell’inchiesta, sarebbe stato una delle menti di un presunto giro di reperti archeologici che, recuperati in diverse aree della Sicilia, sarebbero finiti successivamente anche sui mercati internazionali. Pellegrino, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, aveva già lasciato il carcere di Balate dopo il verdetto dei giudici del riesame di Caltanissetta. Al cinquantaduenne, però, è stato imposto il divieto di dimora in città. La difesa ha sempre escluso un suo coinvolgimento nel presunto traffico di reperti. Da anni, l’uomo vive fuori dall’Italia.

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