Una giovane morì in sella ad un quad, fu omicidio colposo? Nominato un perito

 
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Gela. Sarà un perito, l’ingegnere Girolamo Vitellaro, a valutare le cause dello schianto stradale che sei anni fa costò la vita ad una ventitreenne. Con l’accusa di omicidio colposo è finito a processo un quarantenne alla guida del quad che trasportava anche la vittima.

Il perito dovrà verificare la dinamica. L’incidente mortale si verificò lungo un tratto della statale 115, nella zona di contrada Roccazzelle. La decisione di nominare un perito è stata assunta dal giudice Chiara Raffiotta su richiesta della difesa dell’imputato. Il tecnico dovrà valutare la dinamica dell’incidente, accertare il limite di velocità imposto sul tratto fatale e le caratteristiche del quad guidato dal quarantenne. Intanto, il magistrato ha scelto di fissare la prossima udienza per il 26 febbraio.

La difesa esclude qualsiasi responsabilità dell’imputato. Stando alle accuse, l’incidente mortale sarebbe stato causato da una manovra azzardata del conducente del mezzo. La difesa, invece, ha sempre sostenuto che il quarantenne sia stato abbagliato da una vettura che incrociava lungo lo stesso tratto stradale.

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