Vantaggi alle famiglie “virtuose” e centro comunale di raccolta, i dubbi sul sistema di differenziata

 
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Gela. Gli “sgravi” in bolletta da garantire alle famiglie che differenziano e l’avvio del centro comunale di raccolta.

I dubbi sul regolamento della giunta. Sono questi, principalmente, i punti interrogativi messi in luce dalle tre commissioni congiunte che, da alcuni giorni, stanno definendo le linee guida per il nuovo regolamento sulla raccolta differenziata. I dubbi sono emersi nel corso dell’analisi della bozza di regolamento inviata dall’amministrazione comunale. Nel testo, infatti, mancherebbero i riferimenti ai vantaggi da garantire a chi differenzia e, inoltre, non si farebbe chiarezza sull’avvio del centro comunale di raccolta. A verificare il testo, ci sono i componenti delle commissioni bilancio, affari generali e ambiente. Tra i punti interrogativi, inoltre, c’è anche quello dei costi rispetto non solo alle attività di controllo, finalizzate ad evitare l’abbandono in strada dei rifiuti, ma anche alle coperture finanziarie necessarie a garantire il sistema di raccolta differenziata tracciato dalla giunta del sindaco Domenico Messinese. “Abbiamo voluto sollevare alcune questioni – dice il componente della commissione affari generali Carmelo Casano – proprio per sollecitare l’amministrazione comunale”. A questo punto, i testi definiti dovrebbero arrivare in aula consiliare. L’obbligo di presentare un preciso regolamento relativo al sistema di raccolta differenziata è stato imposto direttamente dalla Regione.

Il nodo dei servizi aggiuntivi. Intanto, proprio la giunta sta cercando di ottenere risposte in merito alla questione dei servizi aggiuntivi svolti da Tekra, azienda campana che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. E’ già stato chiesto un incontro con i vertici della Srr 4. “In realtà – spiega l’assessore Simone Siciliano – quelli che vengono definiti servizi aggiuntivi non lo sono affatto. Parliamo di attività ordinarie che, purtroppo, non sono state inserite nell’originario capitolato d’appalto. Per questo motivo, stiamo cercando di valutare la possibilità che il nuovo appalto venga bandito secondo linee diverse. Altrimenti, il rischio sarà sempre quello di avere una città sporca, indipendentemente dai sistemi utilizzati”. Solo per i primi tre mesi del 2016, il sindaco ha appena sbloccato oltre 650 mila euro per la copertura di una serie di servizi aggiuntivi svolti dagli operatori di Tekra.

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