Vertice voluto da Greco, emergenze sul tavolo: “Gruppo può rimanere coeso e valutare alleanze”

 
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Gela. Il nuovo anno, a Palazzo di Città , come più volte ricordato, non ha fatto venire meno le emergenze e le criticità connesse alla crisi finanziaria e al successivo dissesto. L’avvocato Lucio Greco, nel pomeriggio, ha riunito gli assessori e il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Il punto lo hanno fatto sui progetti, a cominciare da quelli di “Qualità abitare”, appaltati a fine 2023 e che nell’anno appena iniziato dovrebbero andare verso l’avvio dei cantieri. Il dirigente Antonino Collura sta monitorando, insieme all’assessore Francesca Caruso. Una nota odierna ha posto l’accento su scadenze e passaggi per la stipula dei contratti, necessari per rispettare i cronoprogrammi. Sono tanti i versanti burocratici da verificare e così il primo cittadino, gli assessori e il presidente non hanno trascurato la situazione attuale, certamente non facile, del settore servizi sociali, tra i più sensibili, adesso senza il dirigente storico Maria Morinello, prossima al pensionamento. Come abbiamo riportato, altro capitolo nevralgico è quello dei lavori pubblici e l’assessore Romina Morselli ha già lanciato preoccupanti allarmi per la carenza di risorse, comprese quelle di personale. La prossima settimana, inoltre, la commissione ministeriale valuterà la richiesta partita dall’amministrazione e finalizzata ad un via libera per l’assunzione, a tempo determinato di dirigenti, compreso quello al bilancio. Il dissesto e i tanti inconvenienti finanziari del Comune non permettono di avere mano libera per innesti essenziali a garantire il livello minimo di prestazioni e servizi che altrimenti saranno ancora più in bilico.

Greco però ha voluto cogliere l’occasione per proseguire sulla stessa direttrice accennata a fine dello scorso anno, in conferenza stampa. “Abbiamo svolto una disamina anche più politica – sottolinea – per capire più approfonditamente quali possano essere le condizioni per garantire la coesione del gruppo e delle forze che hanno sostenuto la maggioranza, per sviluppare una continuità amministrativa. Ognuno di loro ha espresso il proprio pensiero. È stato un momento di confronto. C’è la volontà da parte di tutti di capire più approfonditamente quali possano essere le condizioni migliori per la coesione. Sono tutti impegnati in questo senso. Ci siamo lasciati con la volontà di ritrovare gli equilibri per mantenere la compattezza del gruppo e capire, a partire dalle interlocuzioni in corso, comprese le mie, quali prospettive di alleanze e di aperture possano esserci rispetto ad un’idea di continuità amministrativa”. Il primo cittadino, che a fine 2023 aveva insistito sul fatto che una sua possibile ricandidatura è da “valutare insieme agli altri”, sembra voler ripartire proprio dalle forze che nonostante le tante bufere politiche hanno mantenuto il sostegno fino ad oggi. Un allargamento, inoltre, pare sia la meta ideale. Greco e gli alleati attuali farebbero da perno di una coalizione che potrebbe nascere fuori dalle sigle ufficiali, sempre che non riescano ad aprire il varco nei partiti, soprattutto del centrodestra e dello scenario moderato.

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