Viola gli arresti, “controllavo la pressione dell’acqua”: Bodinaku in carcere

 
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Gela. I carabinieri lo hanno trovato fuori dalla propria abitazione del quartiere Sant’Ippolito nonostante gli obblighi impostigli dai magistrati della procura. Così, il ventitreenne Malvin Bodinaku verrà trasferito nel carcere di contrada Balate. La decisione, a conclusione dell’udienza di convalida, è stata assunta dal giudice Chiara Raffiotta.

Il magistrato ha anche convalidato l’arresto. Bodinaku, con diversi precedenti penali alle spalle, non avrebbe quindi rispettato l’obbligo degli arresti domiciliari cui era sottoposto. Difeso dagli avvocati Carmelo Tuccio e Flavio Sinatra, si è comunque difeso.
“Sono uscito fuori dalla mia abitazione – ha spiegato – solo per controllare il sistema per l’erogazione dell’acqua. Si era bloccato e sono uscito per capire cosa fosse successo. Non volevo violare la misura, ero addirittura scalzo”. Una linea sostenuta dai due legali di difesa. Il giudice Raffiotta, però, ha scelto di disporre la detenzione in carcere accogliendo la richiesta formulata dalla pubblica accusa.

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