Gela. La vicenda rifiuti è arrivata nuovamente all’attenzione dei funzionari dell’Autorità nazionale anticorruzione. Le proroghe. Nelle scorse settimane, i componenti della Srr4, compresi gli esponenti della giunta comunale, hanno scritto all’Anac sottolineando l’esistenza di presunte anomalie rispetto all’iter che ha costretto ad altre due proroghe nella gestione del servizio, attualmente affidato al gruppo campano Tekra. “Abbiamo inoltrato le nostre comunicazioni – dice il vicesindaco Simone Siciliano – già a fine gennaio. Riteniamo che ci possano essere anomalie, da segnalare, nel procedimento che, fino ad oggi, non si è ancora concluso con l’approvazione del piano d’ambito e della pianta organica della Srr. Purtroppo, l’assenza di questi atti non ci ha permesso di procedere alla gara d’appalto. Abbiamo ritenuto necessario darne comunicazione. I nostri dubbi riguardano soprattutto la prima proroga che è stata necessaria perché mancavano le condizioni essenziali per la gara d’appalto”. All’Autorità nazionale anticorruzione aveva già scritto il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta. Nella segnalazione si faceva riferimento all’eccessivo spazio concesso alle proroghe nella gestione dell’appalto rifiuti. Intanto, dalla Regione si attende ancora il via libera sia al piano d’ambito che alla pianta organica della Srr, procedure definite dal commissario Enrico Vella e necessarie per passare alla fase di gara. “Siamo in contatto con i funzionari regionali – conclude il vicesindaco – la pratica è in lavorazione”.