Rottura idrica a Carrubbazza, i commercianti vogliono denunciare Caltaqua

 
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Gela. Una falla ad una condotta idrica, nel rione Carrubbazza, crea disagi ad un distributore di carburanti e autolavaggio.

Il titolare dell’attività commerciale, Claudio Pisano, minaccia di adire alle vie legali contro la società Caltaqua. Con una lettera, il suo avvocato di fiducia ha intimato ai vertici della società spagnola, che gestisce il servizio idrico in città, di avviare, con un provvedimento straordinario “l’immediato completamento e ripristino dell’area attualmente sottoposta a lavori in corso”. Il distributore si trova a largo Pompei, nel rione Carrubbazza. Lo scavo, contraddistinto da una particolare presenza di acqua, impedisce anche il transito sull’adiacente via Libia oltreché all’autolavaggio. “Non hanno comunicato l’inizio dei lavori – accusa Claudio Pisano – Il protrarsi degli stessi crea disagi, ripercuotendosi negativamente sulla nostra attività. Inoltre, hanno lasciato un grosso scavo, proprio nel piazzale di accesso all’autolavaggio. La situazione è insostenibile – incalza Pisano – e pericolosa. Speriamo che non accada nulla. Sul posto si è rivelato indispensabile anche l’intervento della polizia municipale. Gli agenti di via Ossidiana hanno intimato ai tecnici di Caltaqua di mettere in sicurezza l’area, delimitando il cantiere e, in particolare, lo scavo profondo alcuni metri”. Non si è fatta attendere la replica della società spagnola, secondo la quale “l’intervento sarà ultimato nei prossimi dieci giorni. Il cantiere è ancora aperto – fa sapere Caltaqua – perché nella camera di manovra deve essere sostituito un pezzo non reperibile in commercio. Ci siamo attivati per acquistare e reperire il materiale che sarà posizionato e ricollocato per garantire il corretto funzionamento della valvola danneggiata. Il ripristino dei luoghi avverrà entro qualche giorno. I tecnici dovrebbero ritornare nel cantiere di largo Pompei lunedì mattina”. I lavori, avviati lo scorso 20  aprile, si erano resi necessari per eliminare una falla alla condotta che nelle ore di approvvigionamento liberava una ingente quantità di acqua allagando largo Pompei e via Generale Cascino.

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