A Marsala la Regione autorizza un nuovo porto, a Gela solo dragaggio e allungamento del braccio

 
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La Regione autorizza la nascita del porto di Marsala… e Gela resta a guardare. 

Il finanziamento dovrebbe essere privato, ma secondo il comitato del porto del golfo e dai pescatori sul progetto di Marsala verranno dirottati i fondi per le grandi opere che dovevano servire per i nuovi porti. Somme che potevano essere utilizzati in presenza di progetti esecutivi e Marsala, al contrario di Gela,  avrebbe tutte le carte in regola. “Anche perché ci sarebbe il rischio che quei fondi non spesi potrebbero tornare alla comunità europea”. Così mentre Gela ancora attende i pareri del  Ministero dell’ambiente e del Ministero dei Beni culturali per rendere il progetto esecutivo, Marsala avrà il porto turistico. Un investimento di 50 milioni di euro i cui lavori potrebbero iniziare addirittura entro quest’anno. Rabbia e indignazione, tra i componenti del comitato per il porto di Gela e il comitato dei pescatori che accusano o politici locali di non avere a cuore le sorti della nostra città. “Evidentemente – affermano i rappresentanti dei due comitati – Marsala ha politici che hanno a cuore le sorti della loro città tanto da spingere e battersi per avere le autorizzazioni necessarie in tempo. La stessa cosa non può dirsi dei politici locali”. I due comitati non fanno sconti a nessuno, soprattutto il Presidente Crocetta che ha siglato l’accordo di programma per la realizzazione, ad opera della Marsala Yachting resort, per la realizzazione del mega porto turistico di Marsala, con oltre mille posti barca.  “Noi cittadini – affermano – facciamo i viaggi della speranza e dopo tanta fatica riusciamo ad elemosinare il dragaggio dei fondali del porto, con la promessa della realizzazione del mega porto. E invece siamo convinti che con il dragaggio del porto e l’allungamento del braccio di ponente hanno solo voluto tapparci la bocca. Durante la campagna elettorale ci era stato detto che il progetto del mega porto di Gela era stato sbloccato e invece adesso ci rendiamo conto che era solo una bufala, un’altra delle tante promesse del Presidente Crocetta che ancora una volta ha dimenticato la sua città di origine”. 

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