Antiracket “Giordano” riammessa nell’elenco della prefettura di Caltanissetta

 
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Alfonso Peritore

Gela. E’ durata poco più di due mesi la sospensione dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”. La prefettura di Caltanissetta, attraverso gli uffici dell’Area 1, ha disposto la revoca del provvedimento. Rientra nell’elenco riconosciuto proprio dalla prefettura nissena. L’ufficialità la dà un ulteriore provvedimento prefettizio, che appunto conferma la riammissione nella lista delle associazioni antiracket ed antiusura. La sospensione era stata decisa a seguito di verifiche e principalmente sulla scorta di indagini penali, attualmente in corso, che hanno toccato sia l’ex presidente che il suo vice (per vicende comunque diverse tra loro). Il direttivo è stato rivisto e ora è Alfonso Peritore che porta avanti le attività dell’associazione, che non si sono mai fermate. L’antiracket “Gaetano Giordano” ha agito chiedendo la riammissione.

In settimana, si è concluso in primo grado un importante procedimento giudiziario, scaturito dall’inchiesta antimafia “Stella cadente”, partita sulla base di denunce presentate da esercenti sostenuti dall’antiracket. All’associazione “Gaetano Giordano” è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni. Le indagini sull’ex presidente Renzo Caponetti riguardano l’ottenimento di fondi per le vittime di estorsione. Il riesame ha deciso la restituzione delle somme che erano state sequestrate. La scorsa settimana, invece, è stato commemorato il ricordo del trentennale dell’omicidio del coraggioso commerciante Gaetano Giordano, ucciso dai clan per la sua opposizione al racket delle estorsioni.

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