“Argo-Cassiopea”, le royalties ai Comuni: Di Paola, “trenta per cento ai territori”

 
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Gela. Dal progetto per il gas “Argo-Cassiopea” i Comuni costieri, compreso quello di Gela, devono ricevere le royalties. Tornano a sostenerlo i parlamentari regionali Ars del Movimento cinquestelle. Ieri, c’è stata un’intesa con Eni, mediata dalla Regione, per riconoscere compensazioni alle marinerie delle aree locali. Ma non basta. Nessun riferimento è stato fatto alle royalties estrattive. Il sindaco Lucio Greco, giorni fa, ha spiegato di aver richiesto un incontro al presidente della Regione Renato Schifani. I civici di “Una Buona Idea”, invece, hanno aperto interlocuzioni con gli stessi grillini all’Ars e con l’assessore Luca Sammartino: il tentativo è di inserire una modifica alla norma che esclude i Comuni dal riparto delle royalties. “Sono felice per le rassicurazioni ottenute dai nostri pescatori da parte del governo regionale, in merito all’erogazione di 5 milioni di euro alle marinerie di Licata, Gela e Porto Empedocle, quali compensazioni per i progetti di estrazione di gas naturale, denominati Argo Cassiopea. Auspico però che oltre ai roboanti comunicati stampa, la Lega nord lavori insieme a noi per ottenere le royalties che oggi invece continuiamo a regalare al governo centrale”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Cambiano a proposito dell’annuncio da parte del governo regionale, di una compensazione per le marinerie di Licata, Gela e Porto Empedocle, la cui attività è stata compromessa dalla contrazione di aree pescabili a causa del progetto Argo Cassiopea per l’estrazione di gas naturale offshore proprio davanti alle coste di queste aree.

“Nessuno pensi che un territorio si possa bistrattare in questo modo – continua Cambiano – abbiamo delle risorse energetiche ma bisogna condurre una battaglia per far sì che le royalties previste per legge, vengano versate ai territori che hanno subito un danno ambientale. Felice quindi per i pescatori che ritrovano un minimo di serenità, sebbene temporaneo, ma da rappresentante del territorio non posso ritenermi soddisfatto dai comunicati stampa e dell’atteggiamento di sudditanza, che la Regione Siciliana continua a mostrare rispetto ad una battaglia che doveva essere condotta già anni addietro”. “Più volte, anche nella recente finanziaria regionale – aggiunge il deputato M5S Nuccio Di Paola –  abbiamo sollecitato in aula con emendamenti ed interventi il governo regionale ad attivarsi per trovare delle soluzioni che ristorassero le marinerie e che riconoscessero compensazioni ai territori interessati dai progetti offshore. Siamo sicuramente contenti del risultato ottenuto oggi per le marinerie che abbiamo incontrato la settimana scorsa ma non ci basta. Abbiamo proposto, e lo riproponiamo nuovamente, che il 30 per cento delle royalties che incassa la Regione venga versato dalla stessa ai Comuni costieri coinvolti nei progetti di questo tipo”.

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