Armao contro la raffineria: Bilbao emblema di Gela ma loro non hanno pensato alle bio-navi

 
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Gela. Condanna l’avvenuta industrializzazione e invita i siciliani a strambare,

usando una terminologia più comune tra i velisti, e a rispolverare l’autonomia dell’isola.

Il leader del movimento #sicilianiIndignati, Gaetano Armao, già assessore regionale del governo Raffaele Lombardo, ha fatto tappa alla Pinacoteca comunale per presentare la sua ultima fatica, il libro “Redimibile Sicilia – L’autonomia dissipata e le opportunità dell’insularità” alla presenza del sindaco, Domenico Messinese, dell’assessore alla Città Metropolitana e all’Urbanistica, Francesco Salinitro, del docente di Politica Economica Internazionale presso l’Unitelma Sapienza di Roma e referente del polo di Gela Unitelma Sapienza, Alessandro Morselli, dove è stato chiamato a moderare Filippo Franzone, portavoce del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese.

L’argomento dell’autonomia è stato ghiotto per parlare di politica, senza per questo entrare nei ragionamenti che lo vedono in corsa a sostegno di una candidatura di Nello Musumeci a Presidente della Regione, e sottolineare i fallimenti di Rosario Crocetta e del M5S uniti nell’iter fallimentare avviato per eliminare le Province. “Le Province e le Aree metropolitane sono state un disastro – assicura Armao – Hanno fatto cinque leggi per tornare al punto di partenza”.

L’indipendentista Armao, che alle prossime elezioni regionali presenterà una lista nella coalizione di centrodestra, lascia intendere che la riconversione della Raffineria è un errore affermando che Bilbao può essere l’emblema di Gela.

“Bilbao era la capitale della cantieristica spagnola che, a un certo punto, è morta – sottolinea il leader del movimento #sicilianiIndignati – Loro però non hanno pensato alle bionavi. Hanno deciso di strambare. Hanno fatto un enorme e straordinario museo di arte contemporanea. La loro città è rifiorita. E’ diventata oggi una delle mete culturali d’Europa. Non ci sono messi a cercare di inseguire un modello aziendale finito”.

L’avvocato e docente universitario, Gaetano Armao, incaricato a difendere anche la volontà dei cittadini gelesi chiamati a votare al referendum confermativo di adesione al Libero Consorzio di Catania e poi mortificati dall’Assemblea regionale siciliana, spiega (anche nel suo libro) i vantaggi dell’insularità nel Mediterraneo. “Non c’è isola nel mar Mediterraneo che non sia o Stato o con autonomia speciale – conclude Armao – Quando qualche assurdo politico sostiene che l’autonomia è la causa dei nostri mali non sa di cosa parla. Noi dobbiamo puntare ad una Europa delle Regione e non degli Stati, che sono troppi. Mettendo a sistema le collaborazioni tra Regioni. Noi abbiamo più punti di convergenza con le Baleari che con l’Emilia Romagna. Anche la Corsica sta pensando all’autonomia. Questa è la prospettiva”.

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