Bagarre sull’accordo di programma, la commissione contro le critiche: la Comandatore non firma

 
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Gela. Troppo pesante il compito di valutare per intero l’accordo di programma redatto dall’amministrazione comunale e di definire eventuali modifiche?

Scontro Torrenti-Comandatore. Non sembrano pensarla così i componenti della commissione sviluppo economico che, da poche settimane, hanno avviato un confronto allargato sul tema degli investimenti alternativi a quelli di Eni. Dopo la riunione di venerdì scorso, allargata a tutti i capigruppo e al presidente della commissione ambiente e sanità Virginia Farruggia, era stata Anna Comandatore, a sua volta membro della commissione sviluppo economico, a sollevare non pochi dubbi, soprattutto rispetto all’operato del presidente Antonio Torrenti. Lo stesso Torrenti, però, torna alla carica, sostenuto dagli altri componenti, ovvero Angela Di Modica, Vincenzo Giudice e Carmelo Orlando. I tre consiglieri, insieme allo stesso Torrenti, hanno sottoscritto un documento attraverso cui rimandano al mittente eventuali dubbi. “La commissione sviluppo economico ritiene tutt’altro che infruttuoso l’incontro tenutosi venerdì scorso – scrivono – considerate anche le risposte da parte della città presente alla convocazione che ha espresso parere positivo sulla linea da noi individuata. Esautorare la commissione sviluppo economico dalle proprie prerogative è chiaro intento di strumentalizzazione e palese tentativo di spettacolarizzazione politica, magari davanti alle telecamere,di proposte che comunque andrebbero formalizzate all’interno di un documento da sottoporre al consiglio comunale”. In questo modo, Torrenti e gli altri componenti della quarta commissione rispondono ad Anna Comandatore che non ha sottoscritto il documento e ai dubbi sollevati anche dall’esponente del Polo Civico Guido Siragusa. Insomma, l’accordo di programma rischia di creare fratture all’interno della stessa commissione.

La posizione di Angela Di Modica. “Le scelte di politica economica vanno opportunamente studiate e valutate dalla commissione sviluppo economico – spiega il consigliere Angela Di Modica – che può avvalersi di specialisti del settore in quanto trattasi di scelte e valutazioni di ordine tecnico. Ogni proposta del singolo consigliere o di gruppo consiliare può essere trasmessa alla commissione sviluppo economico che è l’organo politico preposto e titolato a studiarne i contenuti ed integrarli con il testo redatto dall’ amministrazione per rendere quest’ultimo coerente ed efficace a beneficio della collettività”.

I grillini pronti a presentare le loro proposte di modifica. Intanto, il vice presidente Vincenzo Giudice, capogruppo a cinquestelle in consiglio comunale, ha già preannunciato che a breve farà pervenire le proposte di modifica all’accordo di programma preparate dai grillini, tutte tese a superare il modello legato al solo uso del fossile.

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