Gela. Sono ritenuti tre corrieri di droga ed un loro riferimento per lo spaccio locale. Con un blitz della squadra mobile sono stati arrestati in flagranza di reato tre palermitani ed un gelese.
Sequestrati quasi 900 grammi di hashish e 500 euro in denaro contante. In manette sono finiti i palermitani Giovanni Traina, 48 anni, Calogero Nicosia di 21, Girolamo Fortunato di 20, ed il gelese Maurizio Di Bartolo, do 56 anni, trovati in possesso di “hashish“, destinato al mercato gelese.
L’operazione è scattata nel pomeriggio di lunedì in via Cristoforo Colombo, a poche centinaia di metri dal palazzo di città. I poliziotti si erano appostati nella zona perchè sapevano evidentemente che sarebbe arrivata da lì a poco la Mercedes classe A con tre persone a bordo, ovvero i palermitani. Dalla macchina sono scesi Calogero Nicosia e Giovanni Traina, che tenevano in mano una busta bianca. Poco dopo si sono immessi in via Tonini, una stradina che interseca via Colombo, a pochi metri da piazza Padre Pio. Lì vi abita Maurizio Di Bartolo, pregiudicato con diversi precedenti specifici in materia di stupefacenti.
A quel punto i poliziotti hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento, avviando la perquisizione. In un angolo della seconda stanza c’erano Nicosia e Traina che si stavano scambiando come in una vera compravendita la droga ed il denaro.
Di Bartolo è stato preso mentre teneva tra le mani una busta di plastica con all’interno un involucro di plastica trasparente contenente cinque panetti, quattro panetti sigillati singolarmente, di hashish, del peso complessivo di circa 882 grammi mentre su una sedia posta accanto ai tre palermitani è stata rinvenuta una busta di carta vuota che, prima di entrare in casa aveva in mano Giovanni Traina. Quest’ultimo aveva nella tasca 500 euro in banconote di vario taglio. La droga e il denaro, ritenuto parte del provento della cessione dello stupefacente, sono stati sequestrati. I poliziotti hanno anche perquisito la Mercedes dove Girolamo Fortunato era rimasto per fare da palo. A Palermo sono state perquisite anche le abitazioni dei tre arrestati.
