Blitz antimafia “Inferis”, Pirone lascia il carcere: i giudici dicono sì agli arresti domiciliari

 
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Gela. Lascia il carcere per essere trasferito agli arresti domiciliari.

Scarcerato dopo le richieste della difesa. Sono state accolte le richieste avanzate dalla difesa del ventinovenne Orazio Pirone. Il giovane venne coinvolto nel blitz antimafia “Inferis”, accusato di aver fatto parte del presunto gruppo criminale retto dal boss Peppe Alferi, attualmente recluso sotto regime di 41 bis. I giudici, alla fine, hanno detto sì alle richieste del legale di Pirone, l’avvocato Giovanni Lomonaco. Il ventinovenne è stato condannato, in primo grado, dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta proprio a seguito dei fatti confluiti nell’inchiesta “Inferis”. La difesa, però, ha impugnato quel verdetto. Attualmente, Pirone e gli altri imputati si trovano a processo davanti ai giudici d’appello nisseni.

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