Bocciata la mozione per agevolare i commercianti del centro storico

 
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Gela. “La maggioranza in Aula ha bocciato una mozione ispirata a quella che negli anni novanta ha permesso di rilanciare l’economica nel centro storico di Catania”.

A parlare sono i consiglieri comunali, Guido Siragusa e Giuseppe Morselli, primi firmatari della mozione che mira a garantire agevolazioni fiscali a tutti i commercianti che operano all’interno delle mura Federiciane, in cambio di servizi e iniziative di rilancio del centro storico. Il verdetto del consiglio comunale non è stato gradito da Morselli e Siragusa che non demordono e annunciano battaglia. “C’è una visione diversa tra noi e chi è iscritto al Pd – accusa Guido Siragusa – legata soprattutto sulla differenza di come si pagano le tasse e a cosa servono le tasse. Il problema è politico. C’è chi pensa che i soldi delle tasse servono per rilanciare l’economia, c’è chi sostiene che servono per fare assistenzialismo. Io mi schiero tra quelli che sostengono che lo sviluppo della città passa anche attraverso lo sviluppo economico e non attraverso l’assistenzialismo. Per qualcuno rifugiarsi dietro il diritto di eguaglianza, che è diritto astratto, significa non fare nulla. Dicono che gli investimenti devono essere garantiti equamente in tutte le aree della città, commettendo l’errore di non privilegiare il centro storico in quanto cuore pulsante della città”. La mozione tornerà in aula per la terza volta, considerato che anche lo scorso anno era stata respinta. “Se fossero stati presenti almeno 150 operatori del settore che operano nel centro storico – incalza Morselli – la mozione non sarebbe stata bocciata. La ripresenteremo con le stesse modalità, senza fare populismo. La maggioranza e l’amministrazione comunale non hanno strategia. Questa mozione era stata presentata un anno e mezzo fa e fu bocciata dal consigliere Piero Lo Nigro, oggi proponente. Allora la scusante era che l’amministrazione si stava attivando per creare un percorso convergente rispetto alla stessa. Da allora, invece non è stato fatto nulla”.


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